Cibo contaminato, come riconoscerlo subito

Se hai il timore di trovarti di fronte a cibo contaminato metti in atto questi 5 trucchi, ti faranno evitare di mangiare alimenti pericolosi.

Se impari a riconoscere subito gli alimenti che sono avariati, ammuffiti o potenzialmente pericolosi saprai scongiurare il rischio di entrare in contatto con batteri e organismi che potrebbero causare virus e problemi alla tua salute, e a quella di chi ti sta intorno.

Cibo contaminato
Cibo contaminato, come riconoscerlo: alcuni trucchetti – CrMag.it

Per evitare di consumare cibo contaminato basta seguire poche e semplici regole, che ci faranno stare tranquilli, così sapremo di mettere a tavola solo alimenti sani freschi e nutrienti.

Cibo, come evitare di farlo avariare o di ingerire alimenti pericolosi

Le muffe sono ammesse solo su alcuni tipi di formaggi, altrimenti significa che ci troviamo di fronte a un alimento avariato. Il pesce crudo e la carne cruda possono essere consumati solo se marinati alla perfezione, oppure se hanno subito un processo in abbattitore professionale, altrimenti il rischio di contrarre infezioni o virus più o meno gravi è dietro l’angolo. Ma come fare, in generale, quando hai il timore di trovarti di fronte a cibo contaminato? Se metterei in atto questi 5 trucchi infallibili, farai la spesa, cucinerai e mangerai sempre a cuor leggero. Questi pochi e semplici segreti pratici, ti faranno evitare di mangiare alimenti pericolosi.

Cibo contaminato
Cibo contaminato, cosa fare e come riconoscerlo – CrMag.it

5 trucchi infallibili per portare a tavola cibo sicuro

  • Non consumare pesce e carni crude a meno che non siano state prima abbattute scrupolosamente, ricorda che bisogna necessariamente cuocere le carni a temperature superiori ai 70°C per abbattere la carica batterica.
  • Verifica se il cibo presenta macchie bianche o muffe e se la confezione è sigillata ermeticamente, chiusa per bene. Se ad esempio il vasetto di uno yogurt inavvertitamente si rompe, entra dell’aria che a contatto con il prodotto, anche se non è ancora scaduto, crea la formazione di muffe, in particolar modo se ha subito shock termici passando dal banco frigo del supermercato al sacchetto della spesa, al frigorifero di casa tua.
  • Stai attento alla temperatura che incide sulla crescita dei microbi, e ricorda che i cibi cotti non devono mai restare a temperatura ambiente per più di due ore, e che vanno sempre conservati in frigo a massimo 5°C.
  • Separa tutti i cibi crudi da quelli cotti per evitare contaminazioni dovute a possibili trasferimenti di agenti patogeni.
  • Infine non dare mai scontato il classico consiglio di lavare bene le mani e igienizzarle sempre, prima di cucinare, di mangiare e di toccare il cibo, sia crudo che cotto.
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