La FOMO è paura di essere disconnessi e di perdersi qualcosa: come capire se ne soffrite voi o qualcuno a voi caro? Ecco cosa controllare
La società in cui viviamo è assolutamente e perennemente legata al mondo del WWW. Che sia tramite computer o tramite smartphone, tutti noi trascorriamo gran parte della nostra giornata a fruire e cercare informazioni online. Questa dipendenza, che ci porta a trascorrere ore e ore a fare scroll in maniera compulsiva sullo schermo dei nostri cellulari, rischia però di diventare dannosa.
Soprattutto per i più giovani. Sono loro infatti che, spesso, sembra non siano in grado di fare nulla senza il supporto di internet. Comprese le relazioni sociali. Già perché troppo spesso capita di considerare amici veri persone conosciute solo sul web, oppure di preferire una chiacchierata virtuale ad una faccia a faccia. Una situazione un po’ estrema che può anche condurre a soffrire di FOMO, ossia la paura di essere disconnessi.
Se non l’avete mai sentita nominare la FOMO per essere spiegata può necessitare anche solo di pochi istanti. Basta sciogliere l’acronimo infatti per rendersi conto di cosa si nasconda dietro questo termine: Fear Of Missing Out, ossia la paura di perdersi qualcosa. E quando scatta questa ansia? Quando siamo esclusi dalla connessione: non possiamo sentire gli amici su Whatsapp, non possiamo vedere cosa sta succedendo nel mondo tramite Instagram, Facebook o Tiktok. Quell’ansia che, proprio nell’istante in cui voi siete “disconnessi” possa succedere qualcosa di eclatante.
Si tratta di una fobia che è sempre esistita, anche prima dell’avvento degli smartphone, ma con il boom di questi ultimi è nettamente aumentata. È come se si avesse paura che gli altri, amici e non, stiano facendo qualcosa di incredibile senza di noi. E il cellulare con la relativa connessione ad internet è l’unico modo che abbiamo per rimanere connessi e al corrente di tutto.
Per capire se si è sotto l’effetto della FOMO basta controllare alcuni semplici segnali.
Tutti questi comportamenti sono, ovviamente, accompagnati da uno stato d’ansia. Ma spesso chi soffre di FOMO pensa che l’ansia o l’agitazione che prova sia legata all’assenza di connessione e non ad una dipendenza o paura. Se, quindi, vi trovate a soffrire voi stessi di questa tipologia di sensazione o conoscete una persona che ha alcune delle caratteristiche elencate sopra la cosa migliore da fare è provare a parlarne, mostrare quali sono le problematiche e poi, senza esitazione alcuna, rivolgersi ad uno psicologo o ad un terapeuta esperto del settore.
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