Il ciclone decretò il successo di Leonardo Pieraccioni, il film fu record di incassi. Dopo anni l’attore toscano svela la cifra incredibile
È passato molto tempo quando Leonardo Pieraccioni ha recitato nel film ”Il Ciclone”. Era infatti il 1996 e la seconda esperienza al cinema per il simpatico attore toscano. La pellicola è uscita dopo ”I laureati”, girato nel 1995. Ormai sono passati più di 25 anni, ma il suo secondo lavoro cinematografico è rimasto un cult. L’attore era molto giovane e si era fatto distinguere per la sua simpatia, interpretando il ruolo del giovane ragioniere toscano Levante Quarini.
Le vicende sono narrate in un paesino della toscana e il protagonista, interpretato da Pieraccioni, insoddisfatto del suo rapporto con le donne, si imbatte in Carlina (Tosca D’Aquino), erborista e sua ex compagna di scuola e Caterina (Lorena Forteza). Il film segnò un grande successo che incrementò la fama di Pieraccioni come attore del grande schermo. Dopo 27 anni, l’artista è tornato a raccontare di “Il Ciclone” e del record di incassi in quell’anno.
Dopo 27 anni Pieraccioni svela la cifra incredibile incassata
Dopo il film Leonardo Pieraccioni fu definito il “Golden Boy” del cinema italiano. Questo grazie agli incassi di “Il Ciclone”, che superarono di gran lunga quelli del suo film di debutto, “I laureati”. Nella sua recente intervista al Corriere della Sera, l’attore toscano ha parlato di quanto incassò grazie alla fortunata pellicola degli anni ’90. “Rita Rusic, che mi produceva con Vittorio Cecchi Gori mi disse, con I laureati hai incassato 15 miliardi di lire, se ne facciamo 8 sarà un successo. Il Ciclone incassò 78 miliardi. Nessuno aveva previsto quel successo, tantomeno io”, ha dichiarato.
L’attore ha raccontato di aver interrotto presto gli studi. ”Ho il diploma di terza media”, ha svelato Pieraccioni. Una decisione che non vide la sua famiglia felice. La sua carriera di attore non cominciò subito aver lasciato la scuola. L’artista svela che il padre lo mise a lavorare in una falegnameria. Il suo ex datore di lavoro fu omaggiato nel film “Il pesce innamorato”, con il personaggio del falegname Vannino.