Chi l’ha detto che i tuoi nonni non hanno una vita intima? Gli over 70 senza tabù

Chi di noi riesce ad immaginare che le persone anziane abbiano una loro vita intima ed una propria sessualità? Eppure è così.

Molti di noi sono cresciuti con i nostri nonni e quelli che per la maggior parte hanno imparato a conoscere le persone anziane e ad instaurare con loro un rapporto speciale, hanno un’evidente difficoltà naturale e spontanea ad immaginarsi una vita intima e sessuale di questi vecchietti. Se, infatti, per noi, sin da bambini, immaginare il sesso tra i nostri genitori ci risultava impossibile, quasi come fosse un tabù, ancora più arduo è fare un lavoro di fantasia del genere e applicarlo ai nostri cari e amati nonnetti.

Eppure, nonostante la difficoltà e l’assurdità del concetto, o di come ci può sembrare, sarebbe egoistico da parte nostra pensare o addirittura pretendere che ad una certa età, le persone non siano più in grado di volersi bene e, perché no, di dimostrarsi anche desiderio con carezze e manifestazioni più intime. Del resto, ci è anche sempre stato detto che l’amore non ha età e molto spesso, i giovani tolgono importanza all’amore, all’affetto, mentre gli anziani, che sono cresciuti con dei valori più antichi e profondi, probabilmente riescono ad amare in modo più intenso e duraturo.

Sesso e intimità tra anziani: la risposta che non ti aspetti

L’artista fotografa americana Marilyn Minter, rinomata nel mondo fin dagli anni ’60 per avere scandagliato senza remore il desiderio, il femminismo e i canoni estetici con scopo provocatorio, ha risposto al nostro quesito e cioè se gli anziani che ci circondano hanno una loro vita intima e sessuale. E la risposta è affermativa. Sono concordi anche degli studiosi belgi, che hanno sondato le esperienze di oltre 500 over 75: oltre il 50% aveva una relazione intima con l’altro sesso.

Inoltre, con una serie di articoli scritti per il New York Times circa il sesso tra anziani, Marilyn Minter ha raccolto in un volume fotografico di oltre ottanta pagine gli scatti dell’amore tra vecchi. Il libro fotografico sarà edito a maggio dalla casa editrice francese Jean Boìte Edition – JBE Books, specializzata nel campo delle arti.

In un mondo di body positivity ed age positivity, il messaggio che passa è quello di accettarsi per quello che si è.  “Al diavolo, sono quello che sono” scrive nell’epilogo del libro la penna del New Yorker Naomi Fry che si sofferma sulle implicazioni nel campo del femminismo del lavoro di Minter che affronta la questione di come la società reagisce alla vita che invecchia.

“Il sesso anziano del libro illustra corpi di vecchi che interagiscono l’uno con l’altro preparandosi per l’atto di fare l’amore, – scrive Naomi Fry – in un gioco consapevole ed entusiasta, con un vocabolario soft-core stimolante e alleato, non solo sfacciato ma anche significativo.”

Il piacere anziano quindi esiste, e lo conferma anche uno studio condotto in Belgio dall’ University of Liège, in Belgio, su oltre 500 dai 75 agli 85 anni di età, uomini e donne, edita sul Journal of Sexual Medicine. Con delle interviste singole, i ricercatori hanno raccolto con sorpresa le confidenze dei partecipanti: il 50,3% del campione aveva una relazione amorosa, il 31,3% era sessualmente attivo e il 47,3% ha riferito di avere avuto varie forme di ‘tenerezze fisiche’ negli ultimi 12 mesi. “Una persona su 3 dopo i 70 anni di età è sessualmente attivo” – precisano gli autori.