I Pooh rivivono il dolore per la perdita di Stefano D’Orazio a Verissimo: la toccante intervista allo storico gruppo.
Dagli anni ’60 ad oggi, i Pooh rimangono uno dei gruppi italiani più amati dal pubblico. Nel corso della loro carriera hanno fatto sognare milioni e milioni di fan, avvicinandosi al fascino di quelle band internazionali rimaste nella storia; la loro longevità, poi gli ha permesso di farsi conoscere anche dalle nuove generazioni.
Membri storici del gruppo formato a Bologna nel ’66 Roby Facchinetti, Dodi Battaglia, Red Canzian, Riccardo Fogli (che ha poi intrapreso una carriera da solista negli anni ’70, tornando per varie reunion) e Stefano D’Orazio.
Proprio il batterista è recentemente scomparso, lasciando un vuoto nel cuore non soltanto dei fan, ma soprattutto dei suoi cari e dei suoi compagni storici; i Pooh, ospiti di recente a Verissimo, hanno ripercorso il dolore di un lutto davvero terribile e ancora purtroppo vivo in loro. Ecco cosa hanno detto al programma di Canale 5, la toccante intervista.
I Pooh a Verissimo, il dolore per la morte di Stefano D’Orazio: la commovente intervista
Silvia Toffanin, nella recente puntata di Verissimo, ha avuto il piacere di ospitare i Pooh al completo; nel ripercorrere la loro carriera, immancabile ovviamente un omaggio allo storico membro Stefano D’Orario, a circa tre anni ormai dalla sua scomparsa. Nel raccontare quel doloroso e tragico periodo non manca di certo la commozione.
“Non riusciamo ad abituarci al fatto che non ci sia più” hanno spiegato i Pooh, che ancora non si capacitano della morte improvvisa dell’amico batterista. “Non riusciamo a pensare che sia andato via per una tosse e una febbre e che sia salito su un’ambulanza e non l’abbia più visto nessuno da quel momento” il messaggio di tutti i Pooh, ancora oggi pieno di dolore e tristezza.
L’ultimo del gruppo a parlare con Stefano è stato Roby Facchinetti, che ha raccontato la sua ultima conversazione alla conduttrice. “L’ho chiamato alle cinque di pomeriggio. Lui mi ha detto: ‘Ho il Covid, però stai tranquillo’. Perché era così, in qualsiasi situazione. Alle undici l’hanno portato via con l’ambulanza” ha spiegato Facchinetti e, come detto, non hanno poi avuto più modo di rivederlo. Ancora oggi D’Orazio viene ricordato con grande affetto dal pubblico; il suo ricordo, insieme al nome dei Pooh, rimarrà sempre intatto.