Barbie è tornata a indossare i panni dell’astronauta ed è diventata una super eroina. La bambola è stata fatta esplodere con l’azoto liquido per salvare vite umane
Barbie è una celebre linea di bambole della Mattel, creata nel 1959. La bambola è diventata in poco tempo il prodotto più venduto della casa di produzione. Questa fashion doll è stata inoltre il primo giocattolo a beneficiare di una strategia di marketing televisivo massiccia, caratterizzato dal famoso jingle di Georgy Girl degli Seekers. Da allora, oltre un miliardo di Barbie sono state vendute in almeno 150 nazioni, con una media di tre Barbie vendute al secondo.
Oggi le Barbie sono molto richieste anche dai collezionisti e tra queste ci sono anche bambole che valgono molti soldi. Negli anni ha svolto numerosi mestieri, anche quelli che ai tempi erano prerogativa soltanto degli uomini: come il medico, coach e calciatrice e perfino il presidente degli Stati Uniti e diversi ruoli militari, tra cui l’astronauta. La più famosa fashion doll del mondo è recentemente diventata una super eroina, dove è stata utilizzata per uno studio con l’obiettivo di salvare vite umane.
Il nuovo esperimento esplosivo su Barbie
Barbie è tornata dunque a vestire i panni di astronauta, ma questa volta non ha fatto una bella fine poiché è stata fatta esplodere con l’azoto liquido. I ricercatori dell’Università dello Stato di Washington hanno vestito le bambole con abiti spaziali, simili a quelli usati dalla NASA e le hanno esposte ad azoto liquido per verificare quanto bene il fluido criogenico potesse rimuovere la polvere lunare. Quest’ultima è estremamente fastidiosa e abrasiva per gli astronauti, gli scienziati e le attrezzature. Per i futuri esploratori della Luna, trovare una soluzione per evitare che la polvere si accumuli sulle tute spaziali è un’importante sfida da affrontare. La polvere lunare, simile alla fibra di vetro macinata, può penetrare nei sigilli delle tute spaziali e rovinarle, poiché impedisce di sigillarsi completamente. Questo può mettere in pericolo gli astronauti e rischiare anche che respirino la sostanza, che ha un impatto negativo sui polmoni.
Secondo un nuovo studio pubblicato sulla rivista Acta Astronautica il 10 febbraio, l’utilizzo di azoto liquido ha dimostrato di essere una soluzione molto efficace per rimuovere il sostituto della polvere lunare, causando danni minimi o nulli al materiale delle tute, simili al Kevlar. In particolare, l’azoto liquido ha rimosso più del 98% del sostituto della polvere lunare, superando i risultati ottenuti con i metodi precedenti.