In sala operatoria, mentre il chirurgo è concentrato a svolgere meticolosamente il suo lavoro, succede qualcosa che non ti aspetteresti mai. Sei curioso? Ecco di cosa si tratta
Sappiamo bene che nell’immaginario collettivo, quando si parla di sala operatoria ed interventi chirurgici, all’interno dell’area adibita alle manovre chirurgiche, vige il massimo silenzio al fine di favorire la concentrazione e la buona uscita dell’intervento. Durante le operazioni chirurgiche di routine, il chirurgo, così come tutto il personale sanitario presente in sala operatoria, dall’anestesista al ferrista, devono prestare estrema attenzione e concentrazione affinché tutto fili lisci come l’olio.
Non sempre però il silenzio aiuta ad operare meglio, ed è proprio questa la curiosità di cui parleremo. Alcuni dottori hanno necessità di un silenzio assordante per poter lavorare con precisione e sveltezza. Altri ancora parlano con fare logorroico ininterrottamente, come per scongiurare l’ansia dell’operato. Alcuni ascoltano musica, nulla da dire se non fosse che i protagonisti del nostro articolo sono senz’altro i più originali in quanto a gusti.
Generalmente la sala operatoria, è una stanza di grandi dimensioni, in modo tale da permettere l’introduzione e la la presenza di apparecchi tecnologici diagnostici utili sia nelle fasi pre e post che durante il vero e proprio intervento. In questa aerea ci sono poi i macchinari essenziali per il monitoraggio dei parametri vitali e per verificare costantemente le condizioni del paziente. Inoltre deve essere dotata di zone adibite al pulito e allo sporco, dove i sanitari possono muoversi agilmente senza rischiare di contaminare l’area sterile dove si effettuano le operazioni. Il blocco operatorio costituisce le diverse sale operatorie e le zone annesse alla preparazione del paziente.
La notizia arriva dall’Università di Heidelberg, in Germania, dove si è svolto lo studio condotto dalla ricercatrice Cui Yang. Secondo lo studio, ascoltare musica in sala operatoria, migliorerebbe le prestazioni chirurgiche, conferendo non soltanto maggiore precisione ma anche velocità ai chirurghi.
Se è vero che la musica è in grado di trasmettere tranquillità e serenità, con un importante effetto terapeutico e rilassante, è stato curioso scoprire che durante l’esperimento, la musica fatta ascoltare alle equipe, è stata HARD e ROCK. Proprio la musica degli AC / CD ha riscontrato una miglioria del 5% nelle prestazioni chirurgiche, facendo registrare non soltanto una maggiore precisione nel taglio, ma anche maggiore velocità. Inoltre i chirurghi che hanno partecipato allo studio, ascoltando i brani Highway to Hell e T.N.T a volume elevato, hanno mostrato beneficio anche nella gestione dello stress.
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