Alcuni ristoranti offrono uno sconto del 20% se decidete di pagare con il pos: alcuni sono contenti dell’iniziativa, altri meno. Vediamo perché.
Sconto del 20% se paghi con pos: uno slogan innovativo, al passo coi tempi, una scelta green per alcuni, controversa per altri. Tra critiche e applausi, una catena di trattorie romane ha deciso di proporsi come cashless e ci sta riuscendo: in meno di un anno hanno raggiunto il 95% di pagamenti digitali, tutto grazie all’incentivo di uno sconto del 20% sul totale da pagare.
La catena di ristoranti si chiama Dar Bottarolo ed è molto famosa a Roma non solo per il buon cibo, ma anche per il lauto sconto a chi non paga in contanti. In questo periodo di crisi, anche un piccolo sconto può fare la differenza, dato che anche un risparmio di soli 5 euro è più che gradito dai consumatori. Se poi puoi ottenerlo semplicemente pagando con carta, tanto meglio.
Conta 21 sedi autonome e un franchising sempre in espansione. Che il successo sia dovuto proprio a questa iniziativa? Ne ha parlato il responsabile marketing, Alessio Muzzarelli, alle penne di ‘La Repubblica’. La scelta di Dar Bottarolo va decisamente controcorrente rispetto al resto dei locali a Roma, dove lo sconto viene applicato quando si paga in contanti. La catena di ristoranti non va solo contro il trend romano, ma anche contro le direttive del Governo Meloni, che provano a scoraggiare l’uso del pos. Questa scelta, evidentemente controversa in questo momento storico, ha attirato su di sé diverse critiche.
Sconto in cassa se paghi con il pos: ecco quali ristoranti hanno adottato questa scelta e perché
“Preferiamo mettere l’accento sulle tantissime reazioni positive a questa nostra iniziativa, ma quelle avverse ci sono state” ha commentato Muzzarelli. “Un po’ ce lo aspettavamo, ma fa ridere e piangere insieme leggere, ad esempio, tanti commenti in cui ci si dà dei servi delle banche“. Eliminare i contanti , intanto, ha portato solo vantaggi alla trattoria: un ambiente più igienico e soprattutto più sicuro, dato che la mancanza di contanti in cassa ha notevolmente abbattuto il numero di rapine subite in negozio. I più scettici sull’uso del pos hanno addirittura vandalizzato la vetrina di una delle sedi in centro Roma: “Ci hanno imbrattato le vetrine di una delle sedi in centro città con una scritta, fatta con vernice, che appunto recitava, a caratteri cubitali, NO POS. Ma non sono queste storie che ci fermeranno”.
Come può essere sostenibile offrire uno sconto del 20% a tutti i clienti? È la domanda che sorge più spontanea. Per garantire a tutti lo sconto, la catena di trattorie non abbassa la qualità delle materie prime, ma si affida ad un accordo stretto con una banca inglese, che gli ha garantito un tasso di commissione univoco all’1% per tutte le transazioni; in più tramite il sistema di pagamenti digitali il ristorante ha anche la possibilità di ottenere un cashback che utilizza per pagare i fornitori.
Insomma, da Dar Bottarolo sono riusciti a trovare una quadra che pochi ristoratori hanno avuto il lusso di trovare, anche durante il periodo covid e dopo lo scoppio della guerra e del caro-energia: “siamo riusciti a mantenere un prezzo calmierato su tutto ciò che resta. E poi abbiamo aggiunto il doppio turno, chiedendo scusa alla clientela: prima non lo facevamo, erano liberi di restare a tavola tutto il tempo che volevano. Così però ci siamo resi conto che il format funziona e riusciamo a garantire anche più tranquillità alle famiglie, che spesso preferiscono arrivare nelle prime ore di apertura dei locali”.
