Le regole per le auto elettriche cambiano di nuovo, in particolare per le stazioni di ricarica, una vera e propria svolta anche per l’Italia che attendeva questo cambiamento da tempo.
Il mercato delle auto elettriche è in espansione, però mentre in Europa vola in Italia fatica a svilupparsi veramente, sicuramente anche a causa della difficoltà legata alle postazioni di ricarica che non sono così diffuse sul territorio e quindi rendono difficile sostituire totalmente una vettura con un sistema che utilizza unicamente l’elettricità.
L’obiettivo a livello comunitario però è spingere in questo senso, quindi questo rappresenta il futuro e ci saranno tutte le spinte del caso per poter definire questi standard il prima possibile. Proprio su questa linea è stata lanciata una grande novità che porterà una ventata d’aria fresca anche in Italia.
Il Consiglio e il Parlamento UE hanno lavorato insieme e finalmente sono giunti ad un accordo che potrebbe cambiare per sempre quello che sappiamo ad oggi sull’uso delle auto elettriche e sulle stazioni di ricarica. In particolare su quelle a idrogeno che, come comunicato in via ufficiale, prevedono standard minimi che dovranno essere applicati da tutti i paesi.
L’obiettivo è fermare i veicoli a benzina e diesel dal 2035 e quindi è importante spingersi oltre per garantire a tutti la possibilità di usare veramente le auto elettriche come alternativa. Con questa direttiva ogni paese dovrà intervenire a livello locale. Il regolamento è vincolante, ci dovranno essere delle postazioni almeno ogni 60 chilometri e paesi dovranno essere tutti adeguati allo standard entro il 2026. La data non sembra così lontana, parliamo di appena tre anni.
Questa variazione però sarà un enorme beneficio perché andrà a risolvere tutti i problemi che adesso limitano l’uso di questo sistema. Le auto elettriche hanno un grande potenziale ma per chi deve usarle di continuo e tutti i giorni c’è bisogno di un apparato che renda veramente questo possibile. Con l’accordo, l’Europa vuole tagliare il 55% delle emissioni entro il 2030, le strade dovranno rispondere ai nuovi requisiti e ci sarà anche un nuovo Regolamento per le infrastrutture con i carburanti alternativi. Le colonne di ricarica saranno anche per i mezzi pesanti con uno standard a parte anche per quanto riguarda l’uso dell’elettricità nei porti.
Con un’infrastruttura che funziona si potrà veramente arrivare a zero emissioni e uno sviluppo più contenuto nei prossimi anni. L’accordo stabilisce inoltre che il prezzo per carburante deve essere esposto chiaramente e in kWh oppure per kg, in questo modo deve essere trasparente e uguale per tutti.
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