Da sapere sulle cartelle esattoriali sotto i 1.000 euro, la novità in arrivo. Tutte le ultime informazioni utili da conoscere.
È in arrivo il tanto atteso stralcio delle cartelle esattoriali, quelle relative ai debiti dei contribuenti con il fisco per tasse e sanzioni non pagate. Un grande sollievo per i cittadini che erano rimasti indietro con alcune pendenze e allo stesso tempo anche un alleggerimento di lavoro per il fisco stesso nel recupero delle somme, perché si tratta di importi ridotti che costa più riscuotere rispetto al valore dell’incasso.
Ecco perché è stato deciso lo stralcio delle cartelle, quelle sotto i 1.000 euro, anche se non pochi hanno lamentato l’ennesimo regalo agli evasori. Va detto, comunque, che chi non paga questi importi ridotti è spesso in difficoltà economica. Quindi il fisco molto difficilmente riuscirebbe a recuperare il suo credito da queste persone, meglio lasciar perdere e archiviare la pratica. Di seguito, vi riportiamo tutti i dettagli sullo stralcio delle cartelle esattoriali sotto i 1.000 euro e le altre misure che vanno incontro ai contribuenti. Ecco tutto quello che bisogna sapere.
Cartelle esattoriali sotto i 1.000 euro, la novità
Lo stralcio delle cartelle esattoriali di importo complessivo inferiore ai 1.000 euro, che includono l’importo del debito, gli interessi e le sanzioni, è stato introdotto per le somme iscritte a ruolo molto tempo fa, dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015. Le somme iscritte a ruolo sono quelle da pagare così come risultano dopo gli accertamenti del fisco. Non conta dunque la data del debito ma il momento dell’accertamento. Il ruolo è l’elenco dei contribuenti debitori verso il fisco con l’indicazione della somma da pagare. Si tratta dunque di debiti molto vecchi che si fa prima a cancellare. La Legge di Bilancio 2023 ha introdotto lo stralcio automatico per le cartelle esattoriali sotto i 1.000 euro. Significa che il contribuente non dovrà fare niente, perché il debito c il fisco sarà cancellato in automatico. Questo però non accadrà subito.
Con l’ultimo decreto Milleproroghe, infatti, sono stati allungati i tempi entro cui i Comuni italiani dovranno deliberare la loro adesione allo stralcio, per le somme loro dovute. Comunque, le cartelle esattoriali sotto i 1.000 euro per le quali è previsto lo stralcio automatico saranno cancellate entro il 30 aprile 2023. Va ricordato che non tutte le cartelle sotto i 1.000 euro sono ammesse allo stralcio. Ad esempio le multe sono escluse. l contribuente deve pertanto controllare la sua posizione sul sito web dell’Agenzia delle Entrate. Se entro la fine di aprile le sue cartelle non sono state cancellate, perché i Comuni non hanno aderito o hanno aderito solo in parte allo stralcio, avrà comunque ancora un paio di giorni di tempo per aderire alla rottamazione delle cartelle.
I pagamenti a rate
La rottamazione delle cartelle è un provvedimento diverso che non esclude il pagamento per il contribuente, ma è un’agevolazione che gli consente di effettuarlo a rate. La misura si chiama “definizione agevolata“, c’è una sezione apposita sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
Chi ha notato che una cartella esattoriale non è stata cancellata con lo stralcio automatico può chiedere l’adesione alla rottamazione sul sito delle Entrate, ma deve farlo subito perché il termine scade proprio il 30 aprile. Ha comunque qualche giorno di tempo, perché il 30 aprile è domenica e lunedì 1° maggio è festivo, dunque farà in tempo entro martedì 2 maggio.