Con la nuova stagione, per i cani si attiva di nuovo l’allarme della processionaria. Ecco quali sono i segnali che ci devono far preoccupare
Chi ha un cane, farebbe di tutto per tenerlo lontano da malanni e malattie. I migliori amici dell’uomo, infatti, sanno esprimere un affetto senza limiti e senza condizioni e, in famiglia, fanno compagnia e diventano ottimi compagni di giochi, di dormite e di passeggiate. Con l’arrivo della primavera, tutti i padroni di cani si allarmano in merito alla processionaria: ecco cos’è e quali sono i primi sintomi.
Tra bocconi avvelenati, malattie che possono prendere da altri cani e virus e batteri normalmente presenti nell’ambiente, sono molte le patologie a cui i cani sono quotidianamente esposti. Conoscerne i primi sintomi è necessario per diagnosticarle in tempo e trattarle in modo specifico, con l’aiuto di un veterinario. Ecco cos’è la processionaria, incubo primaverile di ogni padrone di cane e quali sono i primi campanelli d’allarme.
La processionaria altro non è se non un lepidottero del genere Thaumetopea, che infesta gli alberi di pino e di quercia e si nutre di foglie e aghi. In primavera, le larve lasciano i nidi e si spostano per trovare un luogo in cui interrarsi: il loro corpo è ricoperto da peli altamente urticanti che, se a contatto con persone o animali, può causare diversi problemi.
Per i cani, la processionaria è molto pericolosa e potenzialmente letale. I primi sintomi che causa sono un’eccessiva salivazione, spesso accompagnata dalla lingua gonfie ed eventualmente da necrosi della lingua; ci possono essere eruzioni cutanee con macchie rosse, febbre, vomito, diarrea e debolezza. Anche il comportamento del cane deve fare insospettire poiché la processionaria inocula nel suo corpo una tossina pericolosa, che gli fa provare dolore: il cane, quindi, sarà subito agitato e infastidito.
Se quindi siete soliti frequentare boschi di pini o di querce con il vostro cane e, proprio in questo periodo, notate anche solo un paio di questi sintomi, portatelo subito dal veterinario poiché potreste salvargli la vita. Solitamente, si interviene con un farmaco a base di cortisone da somministrare per via orale o localmente, dove la processionaria ha infettato il cane: agire per tempo è l’unico modo per garantire al proprio amico a quattro zampe di guarire in fretta ed efficacemente.
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