Una nuova teoria sulle tempeste spaziali in rotta verso la Terra apre scenari inquietanti sul futuro del nostro pianeta: ecco quello che tutti dovremmo sapere.
Cosa c’è dietro le tempeste spaziali in rotta verso la Terra? Qual è l’impatto delle radiazioni cosmiche che si riversano sul nostro pianeta? Subiamo l’impatto di forze che non abbiamo ancora ben identificato? Dopo un recente studio dell’Università del Queensland in Australia, molti scienziati stanno cambiando punto di vista al riguardo.
Fino a questo momento la comunità scientifica è stata piuttosto unanime nell’identificare il Sole quale causa delle tempeste spaziali che nel corso dei secoli sono state responsabili di molte delle trasformazioni della Terra e delle forme di vita che la abitano. Ma una serie di nuovi dati e analisi suggerisce ipotesi diverse.
Il nostro Pianeta bombardato di nuove radiazioni
Partendo dall’assunto che il radiocarbonio derivato dalle tempeste solari ha caratteristiche diverse rispetto a quelle delle altre tempeste spaziali, l’équipe guidata da Benjamin Pope, astronomo dell’Università del Queensland, ha dimostrato che la registrazione delle fluttuazioni di radiocarbonio sulla Terra non può essere strettamente correlata al Sole.
“Il campo magnetico del Sole – ha spiegato lo studioso – aiuta a proteggere la Terra dalle particelle ad alta energia che arrivano da oltre il sistema solare e potenzialmente fa diminuire, anziché aumentare, la quantità di radiocarbonio prodotta da sorgenti cosmiche. Ciò però non significa che le tempeste spaziali siano state meno impattanti sulla storia del nostro pianeta rispetto a quelle solari. Anzi: le radiazioni cosmiche extrasolari hanno contribuito in maniera sostanziale e solo ora stiamo scoprendo come“.
Nel corso dei secoli, infatti, ci sono stati dei picchi nella produzione di radiocarbonio prolungati nel tempo e proprio ciò dimostrerebbe la loro natura extrasolare, dato che i brillamenti, le espulsioni di massa coronale e altre eruzioni dal Sole in genere durano solo pochi giorni o settimane. Ecco allora che le radiazioni cosmiche non provenienti dalla nostra stella madre potrebbero aver influenzato la crescita della vegetazione e/o alterato il percorso evolutivo di diverse specie. In ogni caso l’argomento è ancora controverso: parte della comunità scientifica non è affatto convinta che l’influenza di radiazioni cosmiche provenienti da altre sorgenti sia stata così importante. La risposta definitiva potrebbe forse arrivare tra non molto, con l’analisi di una tempesta extrasolare e dei suoi effetti in tempo reale.