Da sapere: come si misurava il tempo prima degli orologi, a Roma puoi ancora vederlo, ecco dove. Tutte le informazioni utili.
Abbiamo sempre molto da imparare dal passato e dagli strumenti che gli antichi usavano nelle attività quotidiane. Per noi oggi sono scontati, mentre per loro erano di vitale importanza. Per conoscere come nel passato si misurava il tempo, prima dell’invenzione degli orologi, vogliamo portarvi in un luogo molto speciale che si trova a Roma.
La storia è ricca di insegnamenti, di cui i nostri antenati hanno lasciato traccia attraverso molteplici testimonianze: scritti, opere d’arte, edifici, opere dell’ingegno. Per i periodi in cui furono realizzate, con pochi mezzi a disposizione e senza le conoscenze attuali, si trattava di opere assolutamente geniali, che hanno permesso incredibili progressi.
Per conoscere come gli antichi misuravano il tempo, quando ancora non esistevano gli orologi, abbiamo le meridiane, strumenti che sono giunti fino ai giorni nostri e in molti casi sono ancora presenti nelle città, soprattutto nei centri storici.
La meridiana è una sorta di orologio solare che segna il passaggio delle ore, durante il giorno, in base all’ombra proiettata dal Sole sull’indicatore (gnomone), solitamente un’asta di metallo, che punta a mezzogiorno.
Qui, in particolare, vogliamo mostrarvi una meridiana molto particolare, che potete ammirare a Roma. Ecco dove si trova.
La meridiana di cui parliamo qui è diversa da tutte le altre meridiane più comuni, è una vera e propria opera d’arte e dell’ingegno, collocata nel pavimento della Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri, nel complesso delle Terme di Diocleziano a Roma. Fu voluta da Papa Clemente XI nel 1700 per verificare la validità del Calendario Gregoriano, introdotto da papa Gregorio XIII il 4 ottobre 1582, e per stabilire in modo esatto la data dell’equinozio di primavera, dalla quale dipende il calcolo della Pasqua (la prima domenica dopo il plenilunio che segue l’equinozio). I lavori furono affidati al canonico Francesco Bianchini, matematico, astronomo, archeologo e storico.
Quella che potete ammirare sul pavimento della Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri è una meridiana a foro gnomonico, ossia con un foro dove passa la luce del Sole che produce una macchia ovale che segna le ore. Il foro si trova in una parete a sud dell’edificio.
La meridiana è formata da una linea di bronzo lunga 45 metri e inserita al centro di una fascia di marmo, con una cornice di marmo giallo ai lati. Lungo la fascia sono raffigurati nel marmo intarsiato i segni zodiacali, che rappresentano l’alternarsi delle stagioni. Alle estremità troviamo il Cancro, che rappresenta il solstizio d’estate, e il Capricorno, che rappresenta il solstizio d’inverno.
Per maggiori informazioni: www.santamariadegliangeliroma.it/paginamastersing.html?codice_url=La_Meridana&
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