Nuova scadenza per gli alimenti, arriva la nuova etichetta per poterli conservare in modo diverso: state attenti a quello che leggete. Ecco le novità dell’Unione Europea.
Una novità che riguarda tutti, quella della scadenza dei cibi. E già si crea una polemica tra chi non è propriamente d’accordo. Ma questa novità cosa riguarda nello specifico? L’obiettivo è quello di allungare la vita degli alimenti e ridurre lo spreco. Vediamo bene però come bisognerà fare.
Si tratta di una nuova riforma che riguarda la scadenza dei cibi. E già si crea una polemica. Ma quali Ono le novità volute dall’Unione Europea? In pratica la novità nasce dall’esigenza di allungare la vita degli alimenti e ridurre drasticamente lo spreco. La proposta arriva direttamente dalla Commissione Europea e riguarda un’informazione aggiuntiva da mettere al fianco dell’etichetta. Vediamo cosa cambia e come.
Nuova etichetta per la scadenza dei cibi: l’Unione Europea svela i dettagli
Se fino ad oggi sui cibi abbiamo letto: “Da consumarsi preferibilmente entro il…” oggi il nuovo avviso mostra una nuova scritta: “Spesso buono oltre…“. Ma a cosa serve? La modifica, proposta in una bozza di atto delegato, è un’opportunità che gli Stato membri vogliono fornire per ridurre lo spreco del cibo. Sempre più spesso infatti buttiamo cibo c he potrebbe ancora essere consumato. Parliamo di circa 57 milioni di tonnellate di rifiuti alimentari che vengono prodotti ogni anno per un valore di circa 130 miliardi di euro.
Già nel 2020 era stata avanzata la proposta, ma adesso pare che sia molto più di questo, ma di una vera e propria necessità. La strategia, detta Farm to Fork, pare un’opportunità soprattutto per il consumatore che in questo modo potrà sapere meglio quando effettivamente un alimento non può essere più consumato. Sull’etichetta nutrizionale ci dovrà quindi essere l’obbligo di origine, le nuove indicazioni sugli alcolici e anche la nuova dicitura sulla scadenza.
“Al momento non c’è nessuna intenzione di modificare il pacchetto delle informazioni ai consumatori, come l’etichettatura nutrizionale fronte-pacco e gli avvertimenti salutistici sugli alimenti. In questa legislatura molto difficilmente ne discuteremo”, ha spiegato l’eurodeputato Paolo De Castro (Pd), intervenendo alla convention annuale dell’Associazione europea dell’industria lattiero-casearia. Da Coldiretti è arrivata una valutazione positiva sul dire in modo chiaro al consumatore il limite temporale entro il quale un alimento perde le sue caratteristiche. Insomma un nodo ancora difficile da che ancora non trova una soluzione definitiva.