Non sono né le Ferrari né le Lamborghini le auto del futuro: sono le concept car, che però presentano un serissimo problema.
Le auto del futuro sono le cosiddette concept car, che sono la massima espressione della creatività e dell’innovazione nell’industria automobilistica.
Fin qui tutto bene, se non fosse che queste vetture – considerate da molti migliori anche delle Ferrari e delle Lamborghini – presentano una problematica non di poco conto.
Le auto del futuro
Le concept car sono considerate le auto del futuro: sono tra le più innovative che esistano in assoluto nell’industria automobilistica.
Una di queste è, ad esempio, la Lamborghini Estoque, uno degli esperimenti più audaci della Casa di Sant’Agata Bolognese, presentato al Salone di Parigi del 2008, che si serviva del telaio dell’Audi A8 e il motore da 560 Cv della Gallardo.
Un’altra è la Ford GT90, prodotta verso la metà degli anni Novanta come concept car, la supersportiva che ha anticipato la famosa sorella GT, con tanto di motore V12 e 740 Cv di potenza.
Un’altra ancora è la Nissan IDx, che ha fatto il suo debutto al Salone di Tokyo del 2013. Disponibile anche nella versione estrema Nismo, quest’auto a due porte era caratterizzata da più di 200 Cv di potenza e una super accelerazione.
Come non citare la Range Rover Stormer, che si ispirava alle classiche linee caratterizzate dall’assenza delle portiere posteriori e da quelle anteriori che si aprivano verso l’alto e da una potenza fuori dal comune (parliamo di un V8 sovralimentato).
Oppure ancora la Maserati Birdcage realizzata da Pininfarina, presentata nel 2005 al Salone di Ginevra, una vettura dalle linee seducenti capace di fornire prestazioni estreme, grazie motore V12 e ai 700 Cv.
Ma non finisce neanche qui, perché un’altra celebre concept car è la Mini Cooper Rocketman, nata nel 2011 e lunga solo 3,50 metri.
Potremmo continuare così all’infinito, menzionando la Jaguar C-X75, la Bugatti Galibier, la Volkswagen W12 Nardò, ma c’è un piccolo grande problema che accomuna tutte queste auto.
Ecco qual è il loro problema
Le concept car sono le auto del futuro, come abbiamo anticipato, ma non è tutto oro ciò che luccica: la particolarità di queste auto è che sono solo prototipi, in genere esposti in saloni dell’auto oppure utilizzati come studi di design per il futuro.
Queste, quindi, hanno potuto solo far sognare gli appassionati di vetture, grazie soprattutto ai loro nomi evocativi, alle linee futuristiche, ai motori con potenze da capogiro, ma non sono mai state realmente prodotte in serie, alcune per un motivo, altre per un altro.
Fatto sta che molte di loro sono riuscite comunque a essere protagoniste indiscusse della storia delle auto e gli appassionati le ricordano ancora oggi, a testimonianza che anche un’auto mai venduta può diventare iconica e restare nel cuore di chi ha potuto vederla (magari anche solo in foto).