Quando accade qualcosa lassù, si va a caccia sempre di una risposta, perché i fenomeni spaziali destano curiosità, stuzzicano la voglia di sapere degli astronomi, potrebbero interessare il nostro pianeta.
Ha fatto il giro del mondo un post social di Daichi Fujii, curatore responsabile della sezione astronomia presso il Museo della città di Hiratsuka in Giappone.
L’astronomo era lì bello e sereno a guardare con il suo telescopio la luna, quando, all’improvviso, uno strano lampo di luce ha squarciato la superficie della Luna. La curiosità di Daichi Fujii è stata sin da subito stupore. Il primo pensiero che gli è balenato in mente è stato il passaggio di un asteroide. Ma sono bastano due calcoli e un paio di osservazioni per capire che non si trattava di uno degli infiniti corpi celeste simile per composizione ad un pianeta terrestre, generalmente privo di una forma sferica, di solito con un diametro inferiore al chilometro.
“È stato un enorme lampo che ha continuato a brillare per più di un secondo“, ha spiegato Daichi Fujii. L’astronomo ha parlato di un bagliore che ha interessato il lato oscuro del nostro satellite, non riconducibile assolutamente a un asteroide. Più probabile si tratti di fenomeni lunari transitori. Una terminologia creata da Patrick Moore nella sua co-paternità del rapporto tecnico della NASA R-277 Catalogo cronologico degli eventi lunari segnalati, pubblicato nel 1968.
Un fenomeno irriproducibile e tutto da studiare
In effetti quanto scoperto da Daichi Fujii ha tutti i crismi di un fenomeno lunare transitorio: in quanto si è trattato proprio di una luce di breve durata sulla superficie della Luna, di breve durata. Tuttavia, la maggior parte dei rapporti sui fenomeni lunari transitori sono irriproducibili e non possiedono esperimenti di controllo adeguati che potrebbero essere utilizzati per distinguere tra ipotesi alternative per spiegare le loro origini.
Le segnalazioni di fenomeni lunari transitori vanno da chiazze nebbiose a cambiamenti permanenti del paesaggio lunare. Esistono due ampi cataloghi di fenomeni lunari transitori, con il conteggio più recente di 2.254 eventi che risalgono al VI secolo. Dei più attendibili di questi eventi, almeno un terzo proviene dalle vicinanze dell’altopiano di Aristarco.
Il problema di questi eventi transitori è che non hanno una risposta certa, nonostante i continui sforzi da parte degli scienziati di dare una spiegazione a questi fenomeni. Si va dall’impatto di un asteroide che, schiantandosi sulla superficie della Luna, dovrebbe provocare appunto un breve bagliore luminoso, fino a una spiegazione di tipo “elettrico”: questi lampi potrebbero verificarsi anche quando le particelle del vento solare caricate elettricamente reagiscono con la polvere lunare. Ma le possibilità sono tante, non resta che continuarci a lavorare su.