Un esperto di psicologia spiega quali sono i 7 segnali tossici di persone “altamente insicure” e come affrontarli per non lasciarsi sopraffare.
Lavorare con personalità difficili può smorzare la nostra capacità di pensare con chiarezza e prendere decisioni ponderate. Parola di Stefan Falk, esperto di psicologia con una lunga e brillante carriera alle spalle. In qualità di consulente di impresa per oltre trent’anni ha aiutato migliaia di individui e team in organizzazioni multimilionarie a gestire relazioni difficili. Ed è giunto alla conclusione che le persone insicure sono spesso le più difficili da affrontare. Ecco perché.
Perché i tipi altamente insicuri possono essere così impegnativi? Sentirsi insicuri è naturale, fa parte della vita, ma se si tenta costantemente di nascondere o compensare la propria insicurezza possono insorgere comportamenti problematici. I tipi insicuri sono estremamente avversi al rischio e improduttivi. Alcuni possono essere decisamente cattivi o adottare comportamenti offensivi. Come difendersi?
La trappola delle relazioni con persone insicure
Ecco i comportamenti tossici più comuni delle persone insicure secondo Amy Gallo, esperta di psicologia applicata al lavoro e firma dell’Harvard Business Review:
- Sono eccessivamente preoccupati per ciò che gli altri pensano di loro
- Non esprimono mai un’opinione ferma
- Soffrono di una cronica incapacità di prendere decisioni, anche quando le scelte hanno poche conseguenze
- Spesso cercano di cambiare la direzione di progetti e riunioni
- Sminuiscono le altre persone per sembrare più importanti
- Parlano costantemente di quanto sono occupati (quando in realtà non lo sono) per dimostrare che sono richiesti
- Sono impiccioni paranoici che ti fanno dubitare di ogni tua mossa.
Come gestire le persone insicure? Premesso che ne siamo circondati, che si tratti di amici, familiari, colleghi o datori di lavoro, è importante sapere come affrontarli in modo efficiente. Il primo passo è attivare una mentalità da detective, trasformando l’interazione con persone insicure in un’opportunità di apprendimento.
1. Valutare la dimensione del problema. Contate le interazioni che avete avuto con la persona insicura. Quante sono state negative? Tutte? La metà? Meno di un terzo? Ora avete risposto alla domanda più importante: quanto è grande il problema? Se avete più interazioni positive che negative, forse la persona non è così difficile.
2. Identificare le cause alla radice del problema. Pensate alle interazioni negative che avete avuto con loro. Quali argomenti tendono a creare problemi? Come vi esprimete in queste situazioni? Ora pensate alle buone interazioni. Cosa c’è di diverso?
3. Coltivate una compassione genuina. Preparare la vostra mente per ospitare pensieri positivi e tenere presente il loro interesse. Un approccio valido consiste nel ricordare a noi stessi che quella persona è figlio/a di qualcuno. Domandiamoci: “Vorrei che qualcuno avesse pensieri negativi simili sui miei figli o sui miei cari?”
4. Confrontatevi con loro faccia a faccia. Organizza un incontro informale con loro, basta anche una pausa caffè. Usatelo come occasione per conoscerli.
5. Pensate a un risultato entusiasmante. Concentratevi su come il risultato di questa interazione può creare valore per l’altra persona. Chieditevi: “Quale sarebbe un risultato utile per loro e quale reazione vorrei ottenere?”
6. Siate trasparenti nel modo in cui comunicate. Le persone insicure hanno la tendenza a vedere lacune nelle discussioni.
7. Colmate le lacune — insieme! Le persone insicure si sentono più sicure quando hanno un forte senso di appartenenza.
8. Lavorate con gradualità. Mitigate il senso di incertezza ponendovi obiettivi temporali e valutando i risultati intermedi.
9 . Dimostrate che non siete una minaccia. Dovete essere considerati un alleato, non un rivale. Fate loro i complimenti ed esprimete gratitudine e apprezzamento: “Ammiro quello che fai e sono entusiasta di continuare a imparare da te”.
La personalità e il carattere di una persona sono una faccenda complessa, ma di solito questa strategia risulta efficace. Provare per credere.