TikTok ancora nella bufera: avviata inchiesta | Attenzione

Il social network cinese non smette di far discutere. Nelle scorse ore è stata avviata un’inchiesta su TikTok per volere del governo. Lanciato nel 2014 – inizialmente con il nome musical.ly – in questi ultimi anni TikTok ha riscosso un grandissimo successo affermandosi come una delle piattaforme più scaricate e utilizzate.

Il social network cinese ha conquistato soprattutto i più giovani. In poco tempo è diventato il principale concorrente di app come Instagram. La celebre piattaforma ha risposto alla sua crescente popolarità con il lancio dei Reel, ovvero dei brevi video che ricordano, per l’appunto, quelli di TikTok. Il colosso che ha portato alla notorietà personaggi come Khaby Lame esercita sicuramente un fascino notevole sugli utenti. Eppure non sono mai mancate le polemiche. Eecentemente è tornato a far discutere, tanto che il governo ha deciso di avviare un’inchiesta.

Avviata un'inchiesta su TikTok
TikTok, ancora nella bufera – crmag.it

Nel 2017 l’azienda ByteDance ha acquistato musical.ly, per poi cambiare il nome dell’app in TikTok l’anno seguente nella speranza di attirare più utenti. Da allora, l’ascesa della piattaforma ha avuto inizio e nel 2020 sono stati registrati oltre 1 miliardo di utenti attivi in tutto il mondo. TikTok ha avuto una rapida crescita, nonostante le controversie che hanno sempre ruotato intorno alla sua reputazione. Le polemiche, infatti, non sono una novità per l’azienda. Già nel 2020 gli hacker di Anonymous avevano avvisato gli utenti, accusando il governo cinese di utilizzare la piattaforma solamente per accedere ai dati personali degli utenti sparsi in tutto il mondo.

TikTok, il social network al centro del mirino

Negli scorsi mesi negli Stati Uniti è stato aperto un dibattito intorno alla sicurezza degli utenti: il governo ha proposto di vietare l’utilizzo dell’app ai dipendenti federali tramite una legge. Allo stesso modo, solamente qualche giorno fa la Commissione europea ha chiesto al personale di disinstallare TikTok dai dispositivi aziendali e personali. Sulla stessa scia, anche il Canada ha deciso di avviare un’inchiesta per comprovare il rispetto delle leggi sulla protezione dei dati personali degli users da parte della piattaforma. A far partire l’indagine è stato l’ente per la privacy, con l’obiettivo di constatare che “TikTok abbia un consenso valido e certificato per la raccolta, l’utilizzo e la divulgazione di informazioni personali”.

Avviata un'inchiesta su TikTok
crmag.it

TikTok, da parte sua, ha sempre sostenuto di proteggere i dati degli utenti, che a detta dell’azienda vengono archiviati in appositi data center. Inoltre ByteDance ha affermato di applicare restrizioni all’accesso alle informazioni personali degli users per i suoi dipendenti. Rispondendo Commissione europea e alla decisione di proibire il suo uso al personale, il colosso ha accusato l’istituzione definendo la sua scelta sbagliata e mossa da pregiudizi. Inoltre ha dichiarato di voler creare nuovi data center in Europa, in modo da poter assicurare la conservazione dei dati degli utenti a livello locale.

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