L’Apple Watch fa un salto di qualità. La Casa di Cupertino ha lanciato una nuova funzione unica nel suo genere: ecco tutti i dettagli. Un orologio ti salva la vita. Potrebbe essere questo il claim pubblicitario della nuova funzione studiata e realizzata da Apple per il suo smartwatch.
Un aggiornamento che apre un nuovo capitolo nella storia di questo dispositivo e ha già attirato l’attenzione di numerosi utenti e addetti ai lavori. Fino a qualche anno fa era impensabile che un aggeggio così piccolo potesse diventare così importante per il monitoraggio delle nostre condizioni di salute, e invece…
Soprattutto dopo la pandemia di Covid-19, dalla quale peraltro non siamo ancora usciti del tutto, la salute è diventata un aspetto centrale su tutti i fronti, nuove tecnologie comprese. Ovviamente la cosa non è sfuggita ad Apple, che ha scelto uno dei suoi dispositivi di punta per offrire ai suoi clienti quanto di meglio la ricerca scientifica mette a disposizione in questo campo. Il risultato è una chicca di Apple Watch destinata a fare tendenza.
L’ultima mossa di Apple dalla A alla Z
Apple Watch diventerà un dispositivo sempre più utile per la salute dei suoi utenti. Secondo recenti indiscrezioni, è in arrivo una funzione speciale per il monitoraggio della glicemia, capace di attivare un campanello d’allarme in caso di problemi cardiaci. Pur non essendo (ancora) in grado di rilevare un attacco cardiaco, Apple Watch può segnalare all’utente in vari modi che c’è qualcosa che non va, ed è proprio di questo aspetto che intende puntare l’azienda di Cupertino.
Al momento tra le funzioni più importanti dell’Apple Watch ci sono le notifiche in caso di ritmo irregolare, di frequenza cardiaca troppo alta o troppo bassa, i dati dell’app ECG e la “Cronologia fibrillazione atriale”, che permette di avere uno storico con i dati registrati dallo smartwatch, da analizzare all’occorrenza anche con il proprio medico curante. E grazie anche all’Investigator Support Program si mira a rendere Apple Watch ancor più prezioso per la salute.
La dottoressa Rachel Conyers, specialista di oncologia pediatrica del Murdoch Children’s Research Institute, è impegnata a studiare la sensibilità dell’app ECG di Apple Watch con 40 bambini e adolescenti, nell’ambito di un più ampio progetto di ricerca sugli elementi di tossicità nelle cure per il cancro, capaci di provocare disturbi come la sindrome del QT lungo (che causa un ritmo cardiaco irregolare e aumenta il tempo impiegato dal sangue per scorrere nel cuore). L’équipe di ricerca spera di comprendere meglio la tossicità cardiaca e, se l’Apple Watch si rivelerà affidabile e utile, di offrire ai pazienti la possibilità di sottoporsi a ECG ovunque e in qualsiasi momento.
Un altro ambito di ricerca promosso da Apple ha a che fare con i vigili del fuoco: 200 pompieri indosseranno degli Apple Watch così che la dottoressa So-Min Cheong della Texas A&M University e i suoi collaboratori possano studiare l’impatto del fumo degli incendi sulla salute del cuore, monitorando anche altri parametri quali l’ossigenazione del sangue e i dati sull’attività fisica. Studi del genere sono senza precedenti, quindi non si tratta di provare o confutare un’ipotesi: è un lavoro più esplorativo e i risultati ci aiuteranno a sviluppare strumenti di intervento su misura.
Ultima, ma non per importanza, la ricerca condotta da un’équipe dell’Amsterdam University Medical Centers che ha coinvolto 300 pazienti over 65 che presentano condizioni di rischio di fibrillazione atriale, la metà dei quali ha indossato un Apple Watch per almeno 12 ore al giorno. Lo studio prevede che ciascun partecipante esegua un ECG ogni tre settimane o nei momenti in cui avverte dei sintomi, e si è già rivelato efficace su un paziente. L’obiettivo è iniziare ad esplorare la possibilità di usare in futuro l’app ECG per monitorare i pazienti da casa, valutando come un dispositivo come Apple Watch possa essere impiegato per l’assistenza medica da remoto.
