Se sei solito avere questa cattiva abitudine in cucina, potresti mettere in pericolo la famiglia. Ecco cosa non fare con le stoviglie.
Aver cura della propria salute è davvero indispensabile per vivere bene e a lungo. Quest’ultima, spesso, viene messa a rischio anche nei luoghi che, apparentemente, pensiamo siano ‘sicuri’ per l’intera famiglia. Uno a caso è la cucina della nostra abitazione.
Sembrerà strano come questo possa essere possibile. In cucina ci sono tre tipi diversi di ‘pericolo’ per la nostra salute: cosa mangiamo, come lo mangiamo e come puliamo le nostre stoviglie. Il primo è sicuramente determinato dagli alimenti che acquistiamo che, se non controllati (ad esempio la data di scadenza) potrebbero arrecare danni al nostro organismo; il secondo è determinato dalla cottura e conservazione degli stessi ed infine, il terzo, è determinato dal modo in cui laviamo le stoviglie. C’è un errore comune che tutti commettiamo con quest’ultimo punto e di seguito vi spieghiamo di cosa si tratta.
Fai molta attenzione a come lavi le stoviglie: potrebbe essere davvero dannoso per la nostra salute!
Lavare le stoviglie, dopo aver mangiato o dopo aver cucinato, è una buona abitudine che tutti dovrebbero avere. C’è chi possiede in casa la lavastoviglie e quindi, dopo aver sciacquato i piatti per eliminare lo sporco in eccesso, ripone tutto il necessario (piatti, bicchieri e posate) in essa, attivando il lavaggio. E chi invece, non avendone una, continua ad utilizzare il ‘vecchio’ metodo: lavare le stoviglie a mano con la spugnetta per i piatti.
Ebbene, è proprio quest’ultima ad essere incriminata. La spugnetta per i piatti, anche se sembrerà assurdo, risulta essere un vero e proprio ricettacolo di germi e batteri. Se ci pensate bene, con quest’ultima noi andiamo a pulire le stoviglie, eliminando residui di cibo incollati sul fondo. Quest’ultimi, anche se sciacquiamo la spugnetta alla perfezione, tendono a restare attaccati su di essa, creando l’ambiente adatto per la proliferazione dei batteri che, inevitabilmente finiranno, il giorno seguente, sulla nostra tavola.
Certo non c’è da allarmarsi molto al riguardo, in quanto solitamente i batteri che troviamo sulla spugnetta non sono ‘gravissimi’ per il nostro organismo; anzi, secondo diversi studi, si pensa addirittura che siano enteropatogeni e che quindi possano essere già presenti nella nostra flora batterica. Ma a lungo andare potrebbero essere anch’essi nocivi. Dunque l’unica soluzione è disinfettare la nostra spugnetta. In che modo?
La prima soluzione che proponiamo è comunque quella di poter cambiare la spugnetta almeno ogni 3 settimane; nel mentre però bisogna disinfettarla e lo si può fare utilizzando la candeggina, oppure acqua e bicarbonato, o aceto bianco e limone. Lasciare la spugnetta in ammollo per circa mezz’ora ed il gioco è fatto: sarà come nuova!
