Se vuoi essere felice faresti bene a leggere questo articolo: uno psichiatra americano ti spiega come fare, è davvero semplicissimo!
Inutile negarlo, tutti noi desideriamo nella vita essere felici. Ovviamente la strada verso la felicità può essere diversa per ogni individuo.
Per alcuni l’obiettivo è realizzarsi dal punto di vista professionale, per altri invece è sposarsi e creare una famiglia con la propria dolce metà. Insomma, non c’è una regola ben precisa. Ciò che conta è che ciascuno di noi possa prima o poi raggiungere la propria isola felice. A tal proposito, sono stati condotti nel corso del tempo diversi studi. In particolare, uno psichiatra americano ha spiegato che per essere felici bisogna seguire questa regola semplicissima. Ecco di che cosa si tratta.
Vuoi essere felice? Uno psichiatra americano ti spiega come fare
Per alcuni la felicità non ha una ricetta precisa, per altri invece si può raggiungere mettendo in pratica minuziosamente un programma ben definito. A tal proposito, lo psichiatra Nassir Ghaemi ha cercato di individuare alcuni tratti ricorrenti della felicità, in modo tale da elaborare una sorta di regola per essere felici. Sei curioso di saperne subito di più? Allora basta perdere altro tempo prezioso e dai un’occhiata ai prossimi paragrafi.
Secondo il dottor Nassir Ghaemi restare nella propria confort zone per troppo tempo rischia di ostacolare la propria crescita personale e, di conseguenza, il proprio percorso verso la felicità. Per dimostrarlo ha ripreso una serie di precedenti studi compiuti dal dottor David Lawrence Sackett, secondo cui una volta che si è diventati bravi in qualcosa vuol dire che è arrivato il momento di cambiare. Anche la dottoressa Chiara Gatti, psicologa e psicoterapeuta, ha spiegato che in effetti esplorare nuove strade ci fa sentire in qualche modo bene. Rimanendo invece nella nostra confort zone si assume progressivamente un atteggiamento chiuso che ci fa piombare in uno stato di letargo.
Tornando, quindi, agli studi del dottor Ghaemi, la soluzione migliore per non cadere in questo circolo vizioso sarebbe quella di cambiare vita almeno una volta ogni 10 anni. In questo modo, si può inoltre porre l’accento non tanto sul successo in sé quanto sul percorso fatto per raggiungerlo. In quest’ottica i fallimenti, le difficoltà, gli ostacoli e i cambiamenti sarebbero tutti degli elementi di crescita per l’individuo, il quale progressivamente volta pagina e comincia una nuova fase della sua vita, sentendosi così più appagato e soddisfatto.
