Déjà vu, a cosa è dovuta questa strana sensazione che almeno una volta abbiamo sperimentato tutti nella vita? Finalmente è arrivata la risposta.
Hai mai provato quella bizzarra sensazione di aver già sperimentato qualcosa che stai vivendo nel momento presente? Ecco, come di certo saprai quella sensazione è definita con termine déjà vu, ma la sua causa è rimasta a lungo un mistero.
C’è chi dice che il déjà vu riporti alla mente lontani ricordi della nostra vita precedente e chi, in modo più razionale, attribuisce questa sensazione a una sorta di “blackout” del cervello. Alcuni studiosi hanno però finalmente chiarito le idee a tutti sul motivo per cui essa si manifesta e no, non c’entra niente il soprannaturale.
Déjà vu: ecco perché a volte proviamo questa strana sensazione
Gli studiosi hanno preso in esame un sottogruppo di pazienti con epilessia. Queste persone sperimentano costantemente un déjà vu all’inizio di una crisi, il che ha dato ai ricercatori la possibilità di studiare più da vicino ciò che avviene nel cervello quando si sperimenta un déjà vu.
Stando a quanto rivelato dagli studiosi della mente, il déjà vu si manifesterebbe in seguito a un “errore” del cervello. Quest’ultimo attiverebbe infatti per sbaglio quelle zone deputate al riconoscimento delle esperienze che abbiamo già vissuto (situate nel lobo frontale), portandoci a credere di aver “già vissuto” un dato momento presente.
Il déjà vu, quindi, è fondamentalmente un conflitto tra la sensazione di familiarità che proviamo in una certa situazione e la consapevolezza che questa familiarità non è “corretta”. Proprio la consapevolezza di essere stati ingannati dal nostro cervello rende il déjà vu un’esperienza così unica nel suo genere. Contrariamente a quanto si può pensare, il déjà vu non è certo un segno del cattivo funzionamento del nostro cervello. Anzi, si può quasi dire che si ail contrario.
Il suo vero significato
Per la stragrande maggioranza delle persone, sperimentare il déjà vu è un segno che le regioni del cervello che controllano i fatti che avvengono ogni giorno stanno funzionando bene, perché ti impediscono di ricordare male certi eventi. Ti inviano infatti l’informazione che quel “ricordo” non è affatto reale. E i ricordi errati capitano molto di frequente, dal momento che la memoria umana coinvolge milioni di miliardi di neuroni ed è quindi difficile tenere sempre tutto sotto controllo.
Altre teorie suggeriscono che durante il déjà vu l’attivazione del sistema neurale rinale, coinvolto nella rilevazione della familiarità, avvenga senza l’attivazione del sistema di ricordo all’interno dell’ippocampo. Questo porterebbe alla sensazione errata di riconoscimento del momento presente.