La storia del giornalista e conduttore Gianluigi Nuzzi e della profonda cicatrice sul suo volto: “Terribile incidente”. Ecco cosa è successo.
Il giornalista Gianlugi Nuzzi ha portato al successo “Quarto Grado“, il programma tv di Rete4 che propone inchieste e approfondimenti sui più scottanti casi di cronaca nera in Italia, soprattutto su quelli irrisolti.
Saggista e anche autore televisivo, Nuzzi ha condotto importanti inchieste giornalistiche, come quella sullo scandalo Vatlieaks, che gli è costata il processo in Vaticano, concluso con l’assoluzione.
Essendo diventato un personaggio molto popolare con la trasmissione Quarto Grado, molti spettatori si saranno inevitabilmente chiesti l’origine della profonda cicatrice presente sul volto del conduttore. Una domanda a cui voluto rispondere Nuzzi stesso. Ecco tutto quello che bisogna sapere.
Gianluigi Nuzzi, la profonda cicatrice sul volto: “Terribile incidente”
Nel caso in cui non lo sapeste, è stato lo stesso giornalista e conduttore Gianluigi Nuzzi a spiegare l’origine della profonda cicatrice verticale ben visibile sulla parte destra del suo viso. Nonostante sia coperta dall’accurato trucco professionale che si una negli studi televisivi, chi guarda Quarto Grado non può fare a meno di notare la cicatrice sul volto di Nuzzi.
Qualche tempo fa, Gianluigi Nuzzi ha raccontato in un’intervista che cosa gli ha provocato la profonda cicatrice ancora presente sul suo volto. La causa fu un grave incidente in cui Nuzzi fu coinvolto quando era ancora un ragazzo.
L’incidente
Era il 1998, Nuzzi era ancora giovane e nel mese di agosto si trovava in vacanza in Grecia con i genitori. Un giorno era alla guida di un motorino, mentre stava raggiungendo la famiglia in spiaggia, quando si scontrò con una Jeep.
Fu un incidente terribile che gli provocò gravi ferite, tra cui una al volto appunto. Per riprendersi, il giovane Nuzzi fu costretto a trascorrere diversi mesi in ospedale e nonostante i progressivi miglioramenti, il suo volto non tornò più quello di prima. Fu segnato per sempre dalla profonda cicatrice che si vede ancora oggi.
Un’esperienza molto dolorosa, che tuttavia Nuzzi superò con tenacia e orgoglio. Nonostante il grave incidente e il comprensibile trauma, già un anno dopo era di nuovo in sella al motorino.
“Oggi ricordo quell’episodio con grande emozione, ma senza più dolore”, ha detto Nuzzi nell’intervista. Un racconto che mostra tutto il coraggio e l’umanità del giornalista e conduttore.
