Nelle ultime ore, nelle scuole di tutt’Italia sta tornando una malattia che tutti pensavano debellata. Genitori in allarme: ecco cosa è
Quando si hanno dei figli in età pre-scolare o scolare, si è pronti ad affrontare qualsiasi tipo di malattia. Anche alle elementari ma soprattutto all’asilo, infatti, i piccoli non hanno un sistema immunitario pronto ad affrontare virus e batteri perché, di fatto, ne hanno incontrati pochissimi a quell’età. Influenze e raffreddori sono quindi appuntamenti mensili ma, nelle ultime ore, è un’altra la malattia che sta spaventando i genitori di tutt’Italia.
Se per le normali influenze stagionali, i raffreddori o i comuni mal di pancia i genitori sono ormai preparati, soprattutto nell’accoglierli con calma e senza troppa ansia, ciò che sta accadendo nelle ultime settimane non ha niente di comune. Ecco quale è la malattia che tutti pensavano ormai debellata e che, invece, ha colpito diversi istituti in giro per l’Italia.
A confermare le migliaia di segnalazioni fatte da parte dei genitori sono gli esperti e i medici che, nelle ultime ore, hanno sottolineato che anche in Italia, a fronte del crollo dei casi di Covid-19, si è registrata un’impennata di quelli di scarlattina. Al centro ci sono soprattutto le scuole materne, dove i casi segnalati sono numerosi. A parlarne è Susanna Esposito, coordinatrice del Tavolo Tecnico Malattie Infettive e ordinario di Pedriatria all’Università di Parma.
Malattia esantematica causata dallo streptococco beta-emolitico di gruppo A, è trasmessa da un soggetto all’altro tramite la saliva o il muco. “Durante il 2020, 2021 e 2022 ha circolato poco. Ora, in assenza di restrizioni, tutti i patogeni hanno ripreso a circolare intensamente. Nelle ultime settimane si sono riscontrate epidemie di scarlattina nelle scuole di diverse città italiane” ha spiegato la dottoressa.
Il periodo di maggior contagio è tra dicembre ad aprile, quando i bambini trascorrono molto tempo al chiuso e a stretto contatto uno con l’altro. A differenza della varicella e del morbillo, ad oggi non esiste alcun vaccino per la scarlattina e, se è già stata presa una volta, può tornare. Fondamentale è quindi la diagnosi precoce, che scongiura casi di infezioni diffuse: i primi segnali sono la febbre e il mal di gola, accompagnati dalla pelle che, da biancastra, diventa rossa.
Sulla lingua si creano poi delle piccole macchioline rosse che, di giorno in giorno, confluiscono fino a dare alla lingua una colorazione rossa uniforme. Anche il torace, le ascelle e la zona inguinale si riempiono di queste macchie: se notate questi sintomi, recatevi subito dal medico di famiglia per effettuare un tampone faringeo rapido. La scarlattina si cura con l’antibiotico ed è importante trattarla entro 10 giorni dai primi sintomi, così da congiurare ascessi o reazioni immunomediate.
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