C’è una data imminente da cerchiare in rosso sull’agenda del contribuente che vuole evitare il canone Rai: vediamo insieme tutti i dettagli.
Con buona pace delle “sgridate” dell’Unione europea, anche quest’anno il Canone Rai si pagherà in bolletta, anche se tecnicamente è stata definitiva come un “onere improprio”. Gli utenti hanno poco di cui rallegrarsi, soprattutto in uno scenario di costi energetici ancora altissimi, ma tant’è: nelle fatture dei fornitori di energia elettrica continuerà a esserci la voce di costo relativa al possesso del televisore. Vale anche per i residenti all’estero, se nell’abitazione italiana ne hanno uno.
Come noto però, in certi casi e a determinate condizioni si può inoltrare richiesta di esenzione, ma il termine ultimo per farlo sta per scadere, dopo di che si sarà costretti a pagare. Dal 2016, infatti, vige il principio della presunzione di possesso: si dà per scontato che chi utilizza l’energia elettrica abbia in casa anche uno o più televisori (ma la tassa da pagare è una sola). E se invece così non è?
Come ottenere l’esenzione dal canone RAI
Se non guardiamo la tv e non abbiamo alcun televisore in casa, dobbiamo segnalarlo attraverso un’autocertificazione che va inviata entro il prossimo martedì, 31 gennaio. I 90 euro all’anno addebitati sulla fattura del servizio elettrico in 10 rate da 9 euro ciascuna non sono dovuti alla Rai e allo Stato nel caso in cui l’intestatario/a dell’utenza elettrica non possiede un televisore, definito come un dispositivo che può ricevere il segnale radiotelevisivo, ha oltre 75 anni e un reddito inferiore a 8.000 euro all’anno, coniuge incluso, è un agente diplomatico, funzionario o impiegato consolare, funzionario di organizzazioni internazionali, cittadino non italiano appartenente alle forze Nato di stanza in Italia.
Per evitare dei pagare il Canone Rai non dovuto, l’intestatario dell’utenza elettrica residenziale deve presentare un modello di dichiarazione sostitutiva o autocertificazione tramite l’apposita pagina web, oppure mediante gli intermediari abilitati (Caf, professionisti, ecc), o ancora tramite raccomandata senza busta, all’indirizzo: Agenzia delle entrate – Direzione Provinciale I di Torino – Ufficio Canone TV – Casella postale 22 – 10121 Torino, allegando un valido documento di riconoscimento, tramite Pec a condizione che la dichiarazione stessa sia sottoscritta mediante firma digitale, coerentemente con quanto previsto dagli articoli 48 e 65 del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 (Codice dell’Amministrazione Digitale).La dichiarazione con firma digitale dovrà essere inviata tramite Pec all’indirizzo cp22.canonetv@postacertificata.rai.it. Ma è bene prestare la massima attenzione: nel caso in cui l’autocertificazione non fosse veritiera, peggio ancora si dichiarasse il falso, corriamo il rischio di andare incontro a conseguenze anche di natura penale.