Tutti i possessori di una carta di credito dovranno sapere che esiste un modo per non pagare i costi aggiuntivi: così si azzerano le spese.
Sono tantissimi i vantaggi per chi paga con la carta di credito. Questo sistema è pratico, veloce, ma soprattutto più sicuro rispetto alle banconote. È importante però informarsi sui costi di gestione: quali sono i più comuni e come evitarli.
Nel corso degli ultimi anni, grazie alla diffusione dei sistemi di pagamento digitali, si sono ridotti e non poco i costi della carta di credito. Per questo motivo è sempre più frequente trovare delle carte a canone zero e con dei costi contenuti. Nonostante ciò, tutti gli utenti devono fare molta attenzione ai cosiddetti costi nascosti. Stiamo quindi parlando di tutte quelle commissioni e spese aggiuntive, che vengono accreditate dalle banche ai clienti. Inoltre proprio in base a questi costi si giudica se è conveniente aprire il conto con una banca, piuttosto che con un’altra.
I costi di queste carte si possono condividere in tre categorie: quelli legati alla tenuta della carta, operazioni svolte con la carta ed infine costi addebitati per dei servizi aggiuntivi o delle funzionalità extra a disposizione dei clienti. Il primo costo da sostenere quando richiediamo una carta è proprio quello per la sua emissione. Questo serve per assicurare il cliente nel caso di richiesta di un duplicato o nel caso in cui ci sia bisogno di una carta sostitutiva a seguito di furto, smarrimento, rottura o danneggiamento della principale. Inoltre anche l’home banking potrebbe avere dei costi nascosti.
Tutti coloro che sono soliti utilizzare la carta, sanno bene che le voci di spesa più alte riguardano le operazioni di movimento. Ad esempio quando si va a prelevare ad uno sportello ATM, la commissione si attesta intorno al 4% della cifra prelevata. Altro costo è previsto per l’emissione dell’estratto conto. In questo caso nel contratto potrebbero esserci dei costi per la richiesta e l’invio del conto cartaceo.
Tra i costi a cui bisogna prestare maggiore attenzione troviamo quelli relativi ai pagamenti fatti in una valuta diversa o in un Paese estero. Per chi è solito viaggiare, quindi, è importante consultare il regolamento della propria carta. Inoltre delle volte le banche possono applicare anche dei costi in alcuni casi particolari di movimentazione del conto. Infatti potrebbero essere addebitati costi di commissione nel caso in cui sul conto ci sia un transito di denaro inferiore ad una determinata soglia, o nel caso in cui la carta rimanga inattiva.
Molte banche inoltre potrebbero addebitare una somma anche in caso di superamento del plafond. Spesso, però, chi ne ha bisogno potrebbe anche pagare un costo per l’accesso ai servizi collegati alla propria carta. Anche in questo caso, onde evitare spiacevoli sorprese, è importante verificare quali sono le condizioni economiche dei diversi servizi aggiuntivi che interessano l’utente. Infine quando si parla di costi bisogna parlare anche delle carte revolving. Queste carte chiedono all’utente un plafond che può essere ricostituito pagando in un’unica soluzione o a rate. Anche qui per evitare spiacevoli sorprese bisognerà leggere bene le regole della carta.
Insomma sono tantissimi i costi nascosti di una carta di credito e per evitare di pagare di più c’è bisogno di ispezionare attentamente le regole della vostra banca.
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