L’ordinanza del Ministero colpisce un prodotto molto noto, con un richiamo alimentare urgente che punta i riflettori sull’importanza della qualità e dei controlli in questo ambito.
Si susseguono i ritiri dagli scaffali dei supermercati di prodotti che potrebbero arrecare danno ai consumatori. Il Ministero della Salute ha recentemente emesso una nuova ordinanza di ritiro per un prodotto famosissimo, che sicuramente avrete incrociato spessissimo tra gli scaffali dei supermercati.
Gli operatori del settore alimentare (OSA) hanno l’obbligo di informare i propri clienti sulla non conformità riscontrata negli alimenti da essi posti in commercio e a ritirare il prodotto dal mercato. In aggiunta al ritiro, qualora il prodotto fosse già stato venduto al consumatore, l’OSA deve inoltre provvedere al richiamo cioè deve informare i consumatori sui prodotti a rischio. Anche mediante cartellonistica da apporre nei punti vendita. E a pubblicare il richiamo nella specifica area del portale del Ministero della Salute.
La pubblicazione del richiamo nel portale internet del Ministero è a cura della Regione competente per territorio, che lo riceve direttamente dall’OSA, previa valutazione della ASl. Oltre ai richiami di prodotti alimentari, sono pubblicate on line anche le revoche dei richiami successivi a risultati di analisi favorevoli, scadenza o per altri motivi.
Nell’ultimo anno sono aumentati i casi segnalati di malattie e focolai di origine animale e le infezioni alimentari rispetto all’anno precedente. La maggior parte delle infezioni di origine alimentare (19,3%) ad opera della Salmonella. Le fonti più comuni erano uova e prodotti a base di uova.
Questa volta tocca a un prodotto molto noto. Il Ministero della Salute, infatti, ha disposto il ritiro di due lotti del Riso Vialone Nano della marca Curtiriso, per rischio chimico a causa della possibile presenza di triciclazolo. L’avviso è stato pubblicato sul portale del Ministero della Salute.
I numeri dei lotti di produzione interessati da richiamo sono P22100472 con data di scadenza dell’8 ottobre 2024 venduto in confezione da 1 kg e P22101164 con data di scadenza del 18 ottobre 2024 venduto in 2 confezioni da 500 grammi. L’avviso raccomanda di non consumare confezioni dei lotti in questione e se già acquistati si consiglia di riportarli al punto vendita di acquisto. Il motivo del richiamo è la possibile presenza di triciclazolo, un fungicida usato contro i parassiti del riso. Secondo le ultime ricerche provocherebbe alterazioni ormonali e sarebbe cancerogeno.
Ricordiamo che sono autentici e assolvono agli obblighi di informazione ai consumatori soltanto i richiami e loro revoche pubblicati nel portale del Ministero della Salute. Il Ministero della salute non è responsabile di avvisi non pubblicati nel portale e di eventuali manipolazioni o falsi diffusi on line. Per i quali si riserva denuncia all’autorità giudiziaria.
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