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Gossip e spettacolo

Netflix, è rivoluzione: cambia tutto, ma gli abbonati crescono

Netflix ha comunicato la propria intenzione di rivoluzionare il sistema di abbonamenti, ciò nonostante gli account alla piattaforma crescono.

Il 2022 è stato un anno complesso per l’azienda americana leader del settore di streaming televisivo e cinematografico. Complice il ritorno alla normalità dopo un anno e mezzo caratterizzato da restrizioni e lockdown per la pandemia di covid-19, il numero di abbonati dell’azienda è cresciuto meno delle aspettative nel primo semestre dell’anno, causando addirittura la prima diminuzione di account da quando il servizio è partito. Il trend negativo ha spinto il colosso dello streaming a ristrutturare il quadro dirigenziale e a cambiare la squadra addetta al marketing. Nel semestre “terribile” dell’azienda, ci sono stati persino dei licenziamenti di massa, prassi consolidata per le aziende quotate in borsa che affrontano un periodo di calo degli ingressi economici.

Utente accede al profilo Netflix – CrMag.it

Durante gli incontri con gli azionisti, Netflix ha spiegato il proprio piano per il futuro, illustrando le modifiche che avrebbe apportato entro la fine del 2022 e quelle che sarebbero giunte nel corso del 2023. Nella seconda parte dell’anno sono arrivati gli abbonamenti a basso costo, ovvero la possibilità per chiunque volesse di sottoscrivere un abbonamento a prezzo inferiore rispetto a quello base a patto di accettare la pubblicità tra un contenuto e un altro e durante la visione stessa dei contenuti. Una soluzione già utilizzata da Amazon e da HBO negli Stati Uniti.

L’altra rivoluzione, che verrà gradualmente applicata nel corso dell’anno, riguarda invece gli abbonamenti condivisi. L’azienda ha comunicato la necessità di trarre profitto dalla condivisione estesa a chi non fa parte del nucleo familiare. Invece di punire chi non rispetta i termini di utilizzo, infatti, è stato deciso di concedere loro la scelta di continuare a condividerlo con parenti e amici che non abitano nello stesso appartamento pagando un costo aggiuntivo, o fare slegare gli account esterni, i quali già da qualche mese hanno la possibilità di spostarsi senza perdere lo storico di visualizzazioni e dunque l’algoritmo di feed costruito sulle loro preferenze.

Netflix, rivoluzione nell’azienda americana: cambia tutto, ma gli abbonati crescono

Ieri sono giunti i risultati finanziari della compagnia che hanno mostrato come le azioni intraprese dall’azienda per modificare il trend negativo hanno funzionato. Per quanto riguarda il valore delle azioni, nell’ultimo trimestre dell’anno è stato registrato un aumento di 12 centesimi (comunque inferiore alle attese degli analisti che avevano scommesso su un aumento più consistente di 42 centesimi), mentre i ricavi totali del trimestre sono stati di 7,85 milioni (inferiori di 10.000 dollari rispetto alle previsioni). Totalmente positivo e al di sopra delle aspettative è stato invece l’incremento di abbonamenti (7,66 milioni negli ultimi 3 mesi del 2022) che adesso hanno raggiunto il totale di 230,75 milioni.

Nonostante l’inizio anno complicato, insomma, Netflix chiude il 2022 con un bilancio decisamente positivo e con prospettive rosee anche in vista del 2023. In occasione della comunicazione dei risultati finanziari agli azionisti, il presidente e amministratore delegato della società (nonché co-fondatore), Reed Hastings, ha annunciato le proprie dimissioni dal ruolo di AD dell’azienda, spiegando: “Il nostro consiglio di amministrazione ha discusso dei piani per il futuro per molti anni (anche i fondatori devono evolversi!)”. Il suo non è un addio, visto che continuerà a svolgere il ruolo di presidente del colosso di streaming.

Reed Hasting co-fondatore di Netflix – CrMag.it

Già da qualche anno Hastings era affiancato nel ruolo di amministratore delegato da Ted Sarandos (direttore dell’area creativa), al quale lascerà il ruolo, che adesso sarà affiancato da Greg Peters, fino ad oggi direttore operativo di Netflix. Il cambio di ruoli nel quadro dirigenziali non avrà effetti sulla linea editoriale e operativa dell’azienda stabilità dal consiglio di amministrazione, dunque per gli abbonati non dovrebbe cambiare nulla rispetto a quanto annunciato nei mesi scorsi.

Fabio Scapellato

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