Amazon, la nuova truffa del corriere finto: come funziona e come difendersi

Sempre più numerosi i tentativi di raggiro. Sta circolando una truffa molto subdola. Tutto quello che c’è da sapere e come difendersi dai malviventi

Che siano truffe online o di persona, il periodo che viviamo non è affatto semplice per quanto concerne i raggiri e i tentativi di sottrarci denaro. In questi giorni ne sta circolando una molto pericolosa, perché davvero subdola. Ecco cosa sta accadendo. E, soprattutto, ecco come difendersi.

I truffatori, spesso e volentieri, mettono nel mirino i più anziani e i più fragili. Vittime maggiormente congeniali di questi raggiri studiati nei minimi particolari. Sul tema, le forze ciclicamente organizzano degli incontri in cui mettono in guardia i cittadini. Come sempre accade, infatti, occorre collaborazione tra Istituzioni e cittadinanza.

Il focus è infatti “non fidatevi delle apparenze” e “non aprite la porta agli sconosciuti”, prendendo spunto anche da casi realmente accaduti in cui i malviventi si sono presentati come tecnici della rete idrica o addirittura come Carabinieri. Negli incontri e nei vademecum che si possono trovare anche online, le forze dell’ordine insistono spesso su questi aspetti, invitando gli anziani a non aprire a sconosciuti rimanendo chiusi in casa e a diffidare anche delle telefonate ricevute da parte di sedicenti carabinieri o appartenenti ad altre Forze di Polizia che avvisano di fatti gravi avvenuti a familiari, per i quali è necessaria una somma di denaro in contanti. E’ bene ricordare, infatti, che nessun tipo di forza di polizia ritira denaro e preziosi. In tutti questi casi bisogna rimanere calmi e contattare immediatamente i numeri di emergenza.

La truffa del finto corriere Amazon

Si inquadra proprio in questo filone, in grande crescita, il tentativo di raggiro di cui vi parliamo oggi. Si tratta di una truffa di nuova generazione perché utilizza l’ormai tristemente noto fenomeno del phishing. In questo, come in altri casi, il tentativo di raggiro arriva tramite posta elettronica. E così, numerose persone hanno segnalato in queste settimane la ricezione di email che si spacciano per Amazon e invitano gli utenti a cliccare su un link per ricevere una spedizione in consegna, con il pretesto (ovviamente falso) di un pacco bloccato in una non meglio precisata dogana.

In realtà, si tratta di uno dei tentativi per ingannare l’utente e fagli rivelare le credenziali di accesso o le informazioni personali. È importante diffidare da e-mail o link sospetti e controllare sempre due volte l’URL prima di inserire i dati di accesso. Inoltre, consigliamo assolutamente di non condividere le credenziali private che sbloccano gli accessi ai nostri conti o alle nostre carte. società legittime come Amazon non chiederanno mai informazioni personali o finanziarie via email.

E’ bene essere sempre informati sulle ultime minacce informatiche e articoli come questi sono finalizzati proprio a tale scopo. Più si conoscono diversi modi con cui proteggersi, più si riusciranno a prevenire gli attacchi informatici.