L’assegno Unico ha assorbito parecchi incentivi destinati alla famiglia e ora cosa resterà dei bonus per figli e mamme nel 2023?
Con l’arrivo del nuovo anno, le cose non sono cambiate affatto, anzi le accise sul carburante hanno causato un ulteriore aumento.
La situazione attualmente è precaria, dal momento che l’inflazione registra ancora un tasso alto e quindi la maggior parte delle persone cercano di riporre le speranze nei bonus e negli incentivi. Sono molti quelli che sono stati riconfermati anche nel 2023 e alcuni hanno subito delle modifiche.
Tra questi, l’assegno Unico universale. Questo è destinato a tutte le famiglie che hanno figli a carico che non raggiungono il 22esimo anno di età. Molti che l’hanno ricevuto però dovranno restituirlo per via dell’ISEE che non è stato dichiarato.
Si parla però anche di aumenti, per contrastare l’inflazione. L’incremento va in base al numero dei figli, più figli si hanno, maggiore sarà l’assegno. Questo assegno è andato a sostituire tutti gli altri incentivi riguardanti la famiglia. Ma quindi, cosa succederà ai bonus relativi alle mamme e ai figli.
Il prossimo anno il bonus per figli e mamme saranno confermati ma c’è anche il Bonus asilo nido 2023. Con il nuovo anno questo sussidio potrà essere finanziato per un importo pari a 552 milioni di euro stanziati dal nuovo esecutivo con a capo Giorgio Meloni.
Il Bonus Asilo nido spetta a tutte le famiglie che hanno figli a carico con età inferiore a tre anni che appunto frequentano l’asilo nido. L’importo del bonus varia in base all’ISEE familiare. 3000 euro annui se si ha un ISEE al di sotto dei 25.000 euro.
2500 euro annui, per chi ha un ISEE tra i 25.000 e i 40.000 euro. 1500 euro annui per ISEE che supera i 40.000 euro. La richiesta va fatta online sul sito dell’INPS sotto la voce MyInps. Resta altresì il bonus sociale. Anche questo è stato ampliato dal governo di centro destra.
L’ISEE, per riceverlo, deve essere di almeno 15.000 euro, mentre per le famiglie numerose con più di 4 figli a carico, il limite annuo di ISEE è di 20.000 euro. per ricevere lo sconto in bolletta, non occorre fare nessuna richiesta ma avviene in modo automatico attraverso la compilazione della DSU con la dichiarazione del proprio ISEE.
Anche chi percepisce il Reddito Di Cittadinanza può beneficiare del Bonus sociale o se in famiglia ci sono persone che soffrono di disagio fisico. Resta ancora il bonus psicologico che è diventato permanente, ed è stato aumentato, si va dai 600 ai 1500 euro. per accedere a questa misura, non bisogna superare i 50.000 euro annui.
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