Un capo d’abbigliamento posseduto da chiunque. Tanto casual, quanto elegante. Eppure, c’è qualcosa che, fino a oggi, probabilmente non sapevate
Iconici. Sono stati celebrati nella letteratura. Ma anche nel cinema. E che dire delle canzoni. Non se ne contano quelle dove vengono citati. Stiamo parlando dei jeans. Abbigliamento casual, ma anche elegante, che ha fatto e fa la storia. Non si può dire, infatti, che abbiano segnato un’epoca. Perché quell’epoca è ancora in corso. Forse crediamo di sapere tutto su questo capo di abbigliamento. Eppure noi oggi contiamo di dirvi qualcosa che forse vi sfugge.
I jeans, infatti, segnano intere generazioni e rappresentano l’icona dell’abbigliamento casual per eccellenza: indossati prima solo dai ragazzi e dai giovani adulti, ora i pantaloni di tela blu, anche se poi con gli anni sono state introdotte tutte le varianti del caso, occupano un posto negli armadi pressoché di chiunque.
Il tessuto jeans è originario della Repubblica di Genova. Il termine jeans (o blue jeans) si ritiene che derivi direttamente dalle parole in lingua francese “bleu de Gênes” ovvero “blu di Genova” in italiano. Designa propriamente i pantaloni con i caratteristici rivetti di rame o di metallo, con il bottone centrale di metallo, taglio a 5 tasche, di cui le posteriori cucite sopra la stoffa del corpo dei pantaloni, con l’etichetta (detta “salpa”) inserita nella parte posteriore in alto a destra.
Fu reinventato nel 1871 come lo conosciamo oggi dal sarto Jacob Davis per essere brevettato con Levi Strauss il 20 maggio 1873. Le marche storiche e con le maggiori vendite sono “Levi’s” dell’azienda Levi Strauss & Co., Lee e Wrangler entrambi della Vf Corporation.
A cosa servono quei bottoni?
Insomma, ci accompagnano nella vita di tutti i giorni. Ma, all’occorrenza, possono diventare anche eleganti. Non è un caso, infatti, che i brand più importanti dell’alta moda si siano lanciati, già da decenni, nella produzione di questo iconico pantalone. Quindi, forse pensiamo di sapere tutto sui jeans. Eppure non è così, fidatevi.
A cosa servono i rivetti? Siamo pressoché certi che non sappiate di cosa stiamo parlando. I rivetti sono quei bottoncini che troviamo sui jeans, spesso all’estremità delle tasche. Tanto anteriori, quanto posteriori. Avete capito a cosa ci riferiamo? Forse chiunque nella vita se lo sarà chiesto. E la risposta arriva dai fuoriclasse per eccellenza dei jeans: Levi Strauss & Co.
Oggi apparentemente inutili, i rivetti, in realtà, soprattutto con i primi modelli di jeans erano assai preziosi. L’obiettivo, infatti, era quello di rafforzare questo nuovo tipo di pantaloni (quindi mai testato) nei punti considerati sensibili. Per questo li ritroviamo spesso negli angoli delle tasche, proprio dove si ritiene sia più facile subire uno strappo.