Banconote, con questa operazione rischi grosso: oltre alla multa c’è la reclusione

Il rischio di maneggiare banconote false e accorgersene solo successivamente è dietro l’angolo. E’ bene quindi essere cauti e attenti.

Molti di noi sfruttano ormai sempre più spesso bancomat e carte di credito per i propri pagamenti (e le polemiche sorte recentemente per il tetto al loro utilizzo lo dimostrano), ma c’è chi resta ancora legato al caro vecchio contante.

Attenzione a queste banconote- Crmag.it
Attenzione a queste banconote- Crmag.it

Farne a meno per i più tradizionalisti è quasi impossibile, soprattutto se si tratta di saldare un importo davvero piccolo, come quando si fa colazione o si decide di prendere una pizza. In questi casi ci si potrebbe ritrovare ad avere tra le mani banconote false, situazione certamente da evitare.

Banconote false: è possibile davvero riconoscerle?

Anche se l’uso del contate si è ridotto, sono ancora diverse le segnalazioni di banconote false, spesso scoperte solo dopo averle ricevute. E chi ha vissuto questa situazione in prima persona sa bene come riuscire ad avere quella somma a cui si ha diritto sia difficile.

Proprio per questo sarebbe bene capire quali siano gli accorgimenti da utilizzare per riconoscerle e capire se siamo davanti a una possibile truffa. In genere i più falsificati sono i tagli da 20 e 50 euro, ma spesso molti ci provano anche con le monete da 1 e 2 euro, oltre che con quella da 50 centesimi.

La tecnologia può venire in aiuto in questi casi. La banconota da 50 euro, entrata in circolazione dal 2017, presenta una finestra con ritratto integrata nell’ologramma: guardandola in controluce si vede una doppia trasparenza. E’ inoltre presente un numero verde smeraldo, che diventa blu scuro in seguito al movimento.

Massima attenzione a quello che fai

Agire con cautela se si teme di avere ricevuto una o più banconote false è quindi fondamentale. In caso di sospetto sarebbe quindi bene chiarire ogni dubbio recandosi presso agli sportelli di una banca, di un ufficio postale o di una filiale della Banca d’Italia per farla esaminare.

Se l’addesso ritiene che siano contraffatte, queste devono essere ritirate e le trasmette all’amministrazione centrale della Banca d’Italia a Roma dove il nucleo di analisi per le banconote sospette di falsità (Nac) farà ulteriori verifiche.

Bamcomat sportello banconote false
Non tutte le operazioni allo sportello sono consentite – Foto | Canva

A volte, però, ci si rende conto di essere vittime di una truffa troppo tardi e non si sa bene come agire. In casi simili c’è chi ha provato a evitare di subire un ulteriore danno e di utilizzare quelle banconote per altri pagamenti, nella speranza che chi le riceve non se ne accorga. Questo, però, è un reato e si rischia così di passare dal danno alla beffa. Anzi, le conseguenze possono essere davvero pesantissime.

La legge in questi casi parla chiaro: “chiunque spende o mette in circolazione monete contraffatte o alterate (vale ovviamente anche per le banconote) viene punito con la reclusione fino a sei mesi o con la multa fino a 1.032 euro”.

I problemi possono addirittura aumentare se si tenta di effettuare un versamento allo sportello bancomat. Come è facile immaginare, questo le rifiuterà immediatamente grazie al lettore di riconoscimento di cui è dotato. Non solo, questa operazione porterà a essere oggetto di una segnalazione alle autorità competenti e a dover spiegare l’accaduto. Farla franca a quel punto sarà praticamente impossibile.

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