Whatsapp, i segnali che vi fanno scoprire se qualcuno vi sta spiando: come proteggersi

Ormai presente sui nostri smartphone da quasi quindici anni. Lì c’è tutta la nostra vita. Per questo dobbiamo difenderla. Ecco qualche utile consiglio

Insostituibile. Crediamo che questa parola sia la più azzeccata per definire il peso che WhatsApp abbia, ormai da diverso tempo, nella nostra vita. La usiamo per lavoro, ma anche per svago. Nonché per interlacciare relazioni personali e sentimentali. L’app di messaggistica istantanea dall’icona verde fa ormai parte di noi. Per questo, dobbiamo stare attenti. Ecco qualche trucchetto che potrebbe esservi utile.

Essere spiati su whatsapp- Crmag.it
Essere spiati su whatsapp- Crmag.it

Ormai presente sui nostri smartphone da quasi quindici anni. L’app, infatti, è stata creata nel 2009 da WhatsApp, Inc.. Fa parte del gruppo Meta dal 19 febbraio 2014. L’azienda WhatsApp, Inc., in precedenza stabilita a Mountain View in California, si trova oggi a Menlo Park (California), mentre la sede di riferimento per l’Europa è a Dublino, in Irlanda, sotto la denominazione di WhatsApp Ireland Limited.

Originariamente l’app era stata ideata per dispositivi mobili, ma è stata sviluppata anche una versione per computer desktop, per la quale è necessario collegare il proprio numero telefonico di cellulare standard.

Gli utenti possono scambiare messaggi di testo, immagini, video e file audio, nonché informazioni sulla posizione, documenti e informazioni di contatto tra due persone o in gruppi. Come detto, questa applicazione di messaggistica istantanea è diventata ormai totalizzante.

Spesso sostituisce anche le mail, potendo allegare anche file. Insomma, la usiamo per lavoro, ma anche nel tempo libero e per la nostra vita privata e personale. Uno strumento così invasivo, però, non può avere coni d’ombra. Ecco allora qualche utile consiglio.

Come scoprire se qualcuno vi sta spiando il profilo

Su WhatsApp, dunque, c’è il nostro mondo. Il nostro mondo privato, innanzitutto. Le chat di WhatsApp dicono chi sono i nostri amici. Chi sono i nostri affetti. Rivelano le nostre relazioni. E lì è possibile trovare anche qualche “scheletro nell’armadio”.

Flirt, magari a volte non proprio consentiti, se si è già impegnati. E, ovviamente, dice molto del nostro lavoro. Specialmente se scambiamo informazioni e documenti professionali. O se abbiamo inviato qualche credenziale. Insomma, se qualcuno dovesse riuscire a visionare le nostre chat, ci avrebbe in pugno. O quasi.

WhatsApp (Ansa) 3.1.2023 crmag
WhatsApp (Ansa)

E, allora, fate molta attenzione a questi segnali, che possono dire molto sul fatto che qualcuno stia spiando il vostro WhatsApp, magari a distanza. Per esempio, fate attenzione se la percentuale di ricarica della batteria del vostro smartphone scende in maniera troppo veloce.

Quello è un segno che forse sta accadendo qualcosa di strano e, potenzialmente, potrebbe anche celare il controllo da remoto del nostro smartphone. Del resto, purtroppo, è sempre più facile trovare modi per invadere in maniera così subdola la nostra privacy.

Per difenderci, innanzitutto, evitiamo di prestare il nostro telefono o di lasciarlo incustodito. Quello può essere il momento in cui qualcuno lo infiltra. E, comunque, il suggerimento che danno gli esperti è quello di disattivare e chiudere l’app di WhatsApp nel momento in cui non si utilizza.

Come detto, negli ultimi anni è stata sviluppata anche una versione per computer desktop, per la quale è necessario collegare il proprio numero telefonico di cellulare standard. Se utilizziamo questa funzione molto utile, soprattutto se rimaniamo per diverse ore al pc, ricordiamoci sempre di effettuare il logout quando smettiamo di usarla o, comunque, se ci allontaniamo dal dispositivo.

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