Nel 2023 che è ormai alle porte potrebbero essere introdotti cambiamenti importanti al Codice della Strada. Ora si può arrivare a rischiare la patente.
Tutelare la sicurezza di tutti gli utenti che circolano sulle nostre strade è ormai diventato indispensabile, soprattutto se si prendono in considerazione i tanti incidenti che avvengono ancora a causa di una distrazione.
A volte anche i più ligi, infatti, possono arrivare a premere il pedale dell’acceleratore per far fronte a un ritardo o non rendersi conto di un segnale di divieto di sosta. In questi casi la multa è assicurata, ma la situazione può peggiorare dal 2023 in seguito alle modifiche che si pensa di introdurre nel Codice della Strada.
Svolta in arrivo nel Codice della Strada
Il Codice della Strada rappresenta quell’insieme di regole che sono chiamati a rispettare tutte le persone che circolano sulle nostre strade, non solo automobilisti, ma anche chi viaggia sui mezzi a due ruote, oltre ai pedoni. Farlo è fondamentale, non solo per non incorrere in una sanzione, che può rivelarsi anche piuttosto pesante, ma anche per non causare pericoli a se stessi o agli altri.
Le norme non restano però a lungo uguali a se stesse, ma subiscono periodicamente delle modifiche se ci si rende conto di comportamenti che alla lunga possono risultare rischiosi. E’ il caso, ad esempio, delle conseguenze sempre più pesanti a cui va incontro chi viene sorpreso con il cellulare al volante, troppo spesso causa di incidenti a causa della distrazione.
Ulteriori novità sono già allo studio da parte del nuovo esecutivo guidato da Giorgia Meloni e dovrebbero entrare in vigore a partire dal 2023, che è ormai prossimo. Il primo tavolo di discussione per individuare i temi su cui intervenire è già stato organizzato.
Le proposte allo studio
Al vertice organizzato al Mit oltre al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini erano presenti il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, quello dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara e il capo della polizia Lamberto Giannini.
Uno degli aspetti in considerazione riguarda le norme che riguarderanno un mezzo che è diventato sempre più diffuso sulle nostre strade nell’ultimo periodo, il monopattino. Si pensa così di rendere obbligatoria la targa, in modo tale da renderlo riconoscibile in caso di incidente, oltre all’utilizzo del casco, che può rivelarsi provvidenziale in caso di caduta. Sentire parlare di questo veicolo nel Codice della Strada non può che essere un segno emblematico di come siano cambiati i tempi e, con essi, anche le regole che siamo chiamati a rispettare.
Se si vuole davvero tutelare la sicurezza di tutti sarebbe inoltre necessario incentivare i controlli, a maggior ragione nelle ore notturne, momento in cui i rischi sono maggiori.
Il rischio concreto per i meno attenti potrebbe essere inoltre quello di subire addirittura la revoca della patente. Questa è l’idea a cui si sta pensando per chi viene sorpreso dopo essersi messo al volante ubriaco o sotto effetto di alcol e droga arrivando a provocare incidenti. Certamente si tratterebbe di una misura drastica, su cui molti possono non essere d’accordo, ma che potrebbe rivelarsi un deterrente importante per i meno prudenti.