I governi che si sono succeduti in questi anni hanno fatto pieno ricorso alla misura dei bonus, dei sussidi, delle agevolazioni
Gli anni della pandemia da Covid-19 ci hanno fiaccato, anche economicamente. A partire dal lockdown e dalle restrizioni abbiamo imparato a conoscere una serie molto lunga di bonus e agevolazioni, che mai il nostro Paese aveva avuto. Sebbene in termini di welfare, pur con le tante disfunzioni, l’Italia sia all’avanguardia. Oggi arriva un nuovo bonus. E’ molto utile perchè, a tutti gli effetti, va a incidere sulla nostra salute.
Dopo la pandemia (effettivamente non ancora totalmente superata), è arrivata la crisi energetica. E, in questo 2022, anche la guerra in Ucraina, che ha portato a un aumento costante di quasi tutto: dai beni di prima necessità, a diesel e benzina. E, ovviamente, il caro-bollette.
Non deve sorprendere, dunque, che i governi che si sono succeduti in questi anni abbiano fatto pieno ricorso alla misura dei bonus, dei sussidi, delle agevolazioni. Lo ha fatto il governo giallo-rosso, presieduto da Giuseppe Conte, che ha affrontato il periodo più duro della pandemia. E lo ha fatto, poi, quello di unità nazionale, presieduto da Mario Draghi, chiamato per la programmazione dei tantissimi fondi ottenuti con il Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Dai bonus una tantum per svariate categorie a quelli per l’acquisto di monopattini. E poi, ancora, il bonus per lo psicologo. Sono solo alcuni dei sussidi elargiti. Ora ne arriva un altro, che consideriamo tra i più utili.
Il bonus per gli occhiali
L’ufficialità è di appena pochi giorni fa, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. A erogarlo, il Ministero della Salute del nuovo governo presieduto da Giorgia Meloni. Arriva infatti il bonus occhiali per le famiglie con reddito Isee annuale inferiore ai 10.000 euro.
Si tratta del contributo una tantum pari a 50 euro, da destinare all’acquisto di occhiali da vista o lenti a contatto correttive. L’importo andrà a coprire le spese sostenute tra il 1º gennaio 2021 e il 31 dicembre 2023, tramite voucher o rimborso.
Per ottenere il bonus si dovrà fornire, oltre alla dichiarazione Isee, nome e cognome, codice fiscale, indirizzo mail e/o numero di telefono, ed eventuali dati anagrafici del familiare o dei familiari per cui viene fatta la domanda.
Chi vorrà fare domanda dovrà registrarsi su un’apposita applicazione disponibile sul sito del Ministero, accedendo tramite carta d’identità elettronica (Cie), Spid o carta nazionale dei servizi (Cns). Le verifiche saranno a carico dell’INPS. La cifra potrà essere spesa solo presso gli appositi fornitori, ovvero gli esercizi commerciali accreditati. Il bonus potrà essere richiesto una volta sola per ciascun membro della famiglia.