La frutta secca viene da sempre collegata ad un alto potere energetico e a diverse proprietà benefiche per il nostro organismo. In realtà, anche questi alimenti nascondono delle insidie.
Pistacchi, noci, nocciole, arachidi, mandorle, pinoli o anacardi: con il termine frutta secca ci si riferisce ad alimenti ricchi di grassi e contenenti proteine, minerali e vitamine. La categoria comprende sia la frutta con guscio che quella senza, come nel caso delle arachidi o delle mandorle.
La frutta secca è caratterizzata da un alto potere energetico e viene da sempre collegata a diversi benefici per l’organismo. In realtà, anche questi alimenti nascondono delle insidie per cui sarebbe meglio non esagerare con il loro consumo. Oltre alle sostanze nutrienti, ce ne sono alcune che possono costituire un pericolo per la salute.
I retroscena della produzione alimentare
Grazie al progresso industriale e all’avvento della globalizzazione, oggi abbiamo la possibilità di acquistare il cibo che desideriamo indipendentemente dalla stagione in cui ci troviamo. Le barriere di un tempo sono state abbattute a favore del commercio internazionale e della possibilità di mangiare cibi provenienti da qualunque parte del mondo.
La maggior parte delle persone, quando fa la spesa, non si preoccupa tanto delle dinamiche che si nascondono dietro alla produzione alimentare. Un’industria che, in molti casi, si prende “gioco” degli acquirenti. I conservanti, i coloranti ed i pesticidi che vengono utilizzati per far apparire i prodotti più piacenti sono degli esempi.
I pesticidi sono senz’altro utili per tenere lontani i parassiti ma, una volta rimasti sul cibo, rischiano di danneggiare il nostro organismo quando consumiamo prodotti che sono stati contaminati. Lo stesso vale per i conservanti ed i coloranti: se assunti in grande quantità, possono provocare effetti collaterali.
Il consumo di pesticidi potrebbe apportare danni al sistema nervoso centrale e a quello endocrino, oltre che agli apparati riproduttivi. Nel secondo caso, invece, l’assunzione di conservanti rischia di aumentare la probabilità di sviluppare un tumore allo stomaco o all’esofago. Le sostanze come i pesticidi, inoltre, quando vengono sparse si diffondono attraverso l’aria e l’acqua arrivando dappertutto. Anche i prodotti definiti “bio”, ormai, potrebbero essere stati contaminati.
Frutta secca e micotossine: quali sono i rischi per la salute
Nel caso della frutta secca, il rischio è che gli alimenti vengano deturpati dalla presenza di micotossine, ovvero sostanze tossiche che vengono prodotte dai funghi e che possono avere effetti collaterali sulla salute. Nei casi migliori, possono provocare disturbi gastrointestinali. In quelli peggiori, il pericolo è di sviluppare problemi renali, immunodeficienza o cancro.
La causa deriva dal fatto che spesso la frutta secca viene prodotta in paesi deindustrializzati, dove i sistemi di sicurezza e le tecnologie sono meno sviluppati, con il solo interesse di ridurre i costi del procedimento. In tutto ciò, l’emergenza climatica sta avendo una grande influenza, rendendo la situazione ancora più drammatica. Le micotossine, infatti, riescono a moltiplicarsi e diffondersi ulteriormente per via degli alti livelli di umidità.
Cosa possiamo fare noi acquirenti per tutelare la nostra salute? Il consiglio è di fare la spesa in modo consapevole, puntando sulla frutta secca prodotta da aziende certificate. Inoltre, sarebbe meglio evitare l’acquisto di prodotti eccessivamente economici e dalla provenienza dubbia, insieme a quelli sfusi.