Il reddito potrebbe influenzare di tanto il costo delle bollette grazie alla legge di Bilancio che ridisegnato il bonus sociale per le utenze
Ciò che più sta mettendo in ginocchio gli italiani in questo ultimo periodo sono i rincari sulle bollette. È sempre più difficile arrivare a fine mese, ma soprattutto mettere da parte qualche risparmio.
L’inflazione ha causato un forte aumento delle utenze che ha messo in difficoltà, non solo la fascia più povera della popolazione ma anche quella più agiata. Secondo un’analisi di quest’ultimo periodo, si parla addirittura di un ulteriore aumento nel mese di dicembre.
Non sarà quindi un Natale come gli altri, anzi, bisognerà limitarsi sia nelle spese che nel consumo di energia. I riscaldamenti devono essere drasticamente ridotti, quindi bisogna trovare delle alternative valide ed economiche al condizionatore. Tra queste troviamo il Pellet di mais che è un combustibile molto più economico di quello di legno e dona anche maggiore calore.
Nonostante si parli di bonus bollette e che queste ultime possono essere anche rateizzate, la difficoltà resta tale. Quindi si parla di bonus sociale per le bollette ridisegnato dalla Legge di Bilancio del nuovo esecutivo.
Si parla di un nuovo incentivo della Legge Di Bilancio perfezionato poi dall‘Arera che andrà in vigore dal nuovo anno. Quest’indennità andranno ad azzerare l’aumento delle utenze per la fascia più povera della popolazione. Ci saranno più beneficiari e il bonus verrà erogato in base alla fascia di reddito di ognuno ma anche al consumo di corrente elettrica e gas.
C’è un limite reddituale che è di 15.000 euro, in questo modo i beneficiari saranno molti di più. La soglia era quella dei 12.000 euro. Per le famiglie numerose invece il tetto massimo è di 20.000 euro, con almeno 4 figli a carico.
Il bonus sociale è diviso in tre o due fasce di reddito. Ci sono i clienti con un reddito annuale fino a 8.265 euro che fanno parte della prima soglia e lo sconto è del 100%. Se invece i clienti hanno un Isee tra la prima soglia e 12.000 euro fanno parte del secondo livello, e avranno uno sconto 70%, 80%. Infine chi ha l’ISEE tra i 12.000 e i 15.000 euro avrebbe una riduzione del 50% e del 60%
Ci sarebbe però anche un’altra fascia, che andrebbe subito dopo la prima. Riguarda i clienti tra 8.625 euro di Isee e fino a 15.000 euro. Lo sconto sarebbe di circa 70%.
È richiesta una condizione di disagio economico che viene riconosciuta alle famiglie che hanno un reddito annuale che non superare gli 8.265 euro, oppure a coloro che hanno un a famiglia con un ISEE non superiore a 20.000 euro.
Uno dei familiari deve avere un contratto di fornitura elettrica, gas o acqua con una tariffa per usi domestici.
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