Avere il colesterolo alto può essere un problema non da poco e che merita di non essere sottovalutato. A volte può bastare anche un’attenzione maggiore a quello che si mangia.
Sottovalutare alcuni segni di malessere che ci può dare il nostro corpo può essere un errore proprio perché se si interviene tempestivamente si evita che la situazione possa peggiorare.
Questo è quanto può accadere, ad esempio, a chi ha il colesterolo alto, situazione particolarmente diffusa anche per l’attenzione che non tutti mettono a quello che si mangia. Si tratta di un problema che viene definito tale quando valore di colesterolo presente nel sangue è superiore a 240 mg/dl. È per questo che sarebbe bene effettuare periodicamente un esame del sangue.
Si parla spesso di “colesterolo alto” con un’accezione negativa, anche se non tutti sono realmente a conoscenza di quello che questo può significare, ma soprattutto le conseguenze che può comportare a chi viene diagnosticato. Quando si scopre di avere questo problema è importante cercare di correre ai ripari al più presto e ascoltare i consigli del proprio medico di fiducia.
Innanzitutto sono due i comportamenti che ognuno dovrebbe adottare in un’ottica di prevenzione. curare l’alimentazione e fare attività fisica costantemente. Se anche questo non dovesse bastare (alcuni sono considerati a rischio a causa di alcuni fattori di rischio), potrebbe essere necessario pensare a una terapia farmacologica.
Non si dovrebbe comunque mai agire di testa propria, ma agire sulla base delle raccomandazioni di un esperto, che può indicare anche alcuni integratori di assumere, utili anche a stabilizzare il livello una volta arrivato a quello desiderato.
Demonizzare a priori il colesterolo è però altrettanto sbagliato. Esiste, infatti, un tipo di colesterolo che viene definito “buono”, quello in cui le lipoproteine ad alta densità (da qui la sigla HDL) trasportano il colesterolo in eccesso dalle pareti dei vasi fino al fegato, aiutando l’organismo a depurarsi. Ben diversa è invece la situazione quando si alzano i livelli di quello “cattivo” (LDL, Low Density Lipoprotein). situazione che si verifica quando le lipoproteine a bassa densità trasportano l’eccesso di colesterolo dal fegato alle arterie, rilasciandolo nei vasi. Se le LDL si trovano a trasportare più colesterolo del necessario finiscono per essere ostruiti i vasi sanguigni.
Qualche miglioramento può essere raggiunto cambiando il proprio stile di vita (smettendo di fumare, ad esempio), evitando la sedentarietà e rimediando al sovrappeso, ma è altrettanto importate prestare attenzione alla propria alimentazione.
Per chi soffre di colesterolo alto ci sono dei cibi che andrebbero evitati o almeno ridotti al minimo. È il caso, ad esempio, di carni rosse, insaccati e frattaglie, formaggi stagionati, latticini, fritti, frutta troppo zuccherata, prodotti da forno e industriali e bevande zuccherati.
Al contrario, andrebbe invece incentivato il consumo di alcuni cibi che consentono di ridurre il livello di colesterolo. Tra questi, possiamo citare verdure e legumi, frutta e frutta secca, cereali integrali, carni magre, pesce azzurro, latte scremato, uova, olio d’oliva e olio di semi di lino. Insomma, chi si trova costretto a correre ai ripari non deve necessariamente disperarsi, si ha modo anche di mangiare qualcosa di appetitoso e di dare un beneficio concreto al proprio organismo.
Il microonde in casa è utilissimo, ma non solo per scaldare i cibi. Ecco 4…
La piastra è comodissima per arrostire, tostare, perfino cuocere alcuni alimenti. Vuoi eliminare le incrostazioni…
Sei pronto per la bella stagione in arrivo? Se vuoi un’estate da favola scegli il…
Nelle scorse settimane ha avuto inizio l'avventura di Fiore Argento all'Isola dei Famosi e, da…
Scatta l’allarme dopo il suo utilizzo crescente. Attenzione alle recensioni false su Amazon: ora ci…
Se hai i capelli molto grassi, che si sporcano facilmente poco dopo il lavaggio, fai…