Il tumore del colon-retto rappresenta il 10 per cento di tutti i tumori diagnosticati nel mondo, ed è terzo per incidenza
Il tumore del colon-retto è un cancro che si forma nei tessuti del colon (la parte più lunga dell’intestino crasso) o del retto (la parte dell’intestino crasso più vicina all’ano). Si tratta di uno dei tipi di tumore maggiormente aggressivo. Fortunatamente, però, la ricerca continua. E oggi sappiamo che, oltre che con le terapie, ci si può difendere anche con l’alimentazione.
Come tutti i tumori, anche il tumore del colon-retto è una conseguenza della crescita incontrollata di cellule, in questo caso di quelle epiteliali della mucosa che riveste internamente la parte interna dell’intestino.
I tumori dell’intestino nascono soprattutto nel colon e nel retto, mentre i tumori del piccolo intestino e del canale anale sono molti rari (2-3 per cento di tutti i tumori del tratto digerente). I tumori del colon sono quasi tre volte più frequenti dei tumori del retto, e si manifestano con modalità diverse sia a livello clinico sia molecolare.
Secondo le stime GLOBOCAN 2020 fornite dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC), il tumore del colon-retto rappresenta il 10 per cento di tutti i tumori diagnosticati nel mondo, ed è terzo per incidenza dopo il cancro del seno femminile (11,7 per cento) e del polmone (11,4 per cento). Oggi sappiamo che l’alimentazione può darci una mano contro questo grave male.
L’alimentazione contro il tumore al colon retto
Gli uomini che seguono una dieta sana a base di cereali integrali, verdure e legumi, sembrano associati a un rischio minore di sviluppare il cancro del colon-retto. Lo sottolinea uno studio, pubblicato sulla rivista ad accesso aperto BioMed Central Medicine, condotto dagli scienziati della Kyung Hee University (KHU) di Seoul. Il team, guidato da Jihye Kim, ha valutato i dati relativi a 79.952 uomini americani per considerare gli effetti dell’alimentazione sul rischio di insorgenza di questa particolare forma di tumore.
Il gruppo di ricerca ha scoperto che la fascia di popolazione che assumeva la quantità media giornaliera più alta di cibi sani a base vegetale era associata a un rischio del 22 per cento inferiore di sviluppare il cancro del colon-retto. Considerando una coorte di 93.475 donne americane, non sono state identificate associazioni significative tra la qualità nutrizionale dei regimi alimentari seguiti e la probabilità di sviluppare il tumore.
“Gli antiossidanti presenti in alimenti come frutta, verdura e cereali integrali – ipotizza Kim – potrebbero contribuire a incrementare la salute dell’apparato digestivo, sopprimendo l’infiammazione cronica, che può favorire la diffusione di cellule cancerogene”. Non si conoscono ancora le motivazioni alla base della differenza di genere osservata, ma potrebbe essere correlata al maggiore tasso di insorgenza di questa forma di tumore negli uomini.
Gli studiosi hanno rivelato che l’associazione tra la qualità nutrizionale dell’alimentazione e il rischio di cancro del colon-retto variava anche in base all’etnia. Tra gli uomini giapponesi americani, in particolare, la probabilità di sviluppare questa forma di neoplasia era inferiore del 20 per cento tra coloro che assumevano quantità più elevate di cibi vegetali sani. Nei caucasici, il beneficio era del 24 per cento, mentre tra gli uomini afroamericani, latini o nativi hawaiani non sono state identificate associazioni tra i due fattori.