La presenza di nei sulla nostra pelle è ritenuta quasi “naturale”, ma non sempre purtroppo è così. È proprio per questo che non si dovrebbe mai sottovalutare la loro eventuale comparsa, specialmente se improvvisa e di colore e forma anomala.
Andare da un medico, anche semplicemente da quello di base, per un controllo periodico, dovrebbe essere naturale, a maggior ragione se si soffre di patologie croniche che devono essere tenute sotto controllo. Anzi, in casi come questi avere qualche scrupolo in più, pur senza arrivare al limite dell’ipocondria non dovrebbe essere mai un male.
Anche i più attenti, però, spesso tendono a trascurare lo stato di salute della pelle, che ha invece un’importanza fondamentale non solo a livello estetico, È bene quindi verificare in prima persona e costantemente alcune anomalie, specialmente se si tratta di nei.
Mai sottovalutare la presenza dei nei
Donne e uomini dovrebbero sempre fare prevenzione, in modo tale da individuare precocemente la comparsa di eventuali malattie e avere così maggiore possibilità di guarigione. I più+ scrupolosi si recano almeno una volta l’anno dal ginecologo o dall’urologo (anche se i “maschietti” lo fanno soprattutto in caso di necessità, mentre non prestano particolare attenzione alla pelle. È proprio per questo che tanti prendono il sole senza troppe protezioni e solo successivamente si rendono conto dei danni che questo comportamento può provocare.
Anche chi non ama particolarmente abbronzarsi dovrebbe comunque dare un occhio al suo corpo almeno ogni volta che si fa una doccia, solo in questo modo si può capire se si siano verificati cambiamenti che possono risultare sospetti. Questo modo di agire deve riguardare soprattutto i nei, che è sbagliato ritenere solo qualcosa che “abbellisce” il nostro corpo. Alcuni di questi, infatti, possono anche rivelarsi nocivi se non tenuti sotto controllo.
Tutti noi ne abbiamo, anzi il loro numero può crescere nel corso degli anni, ma a volte anche uno di questi può essere la spia di una malattia che non si dovrebbe sottovalutare. Chi si allarma anche al minimo problema dovrebbe comunque stare tranquillo: anche i nei che si sviluppano con il tempo sono spesso innocui, ma alcuni di questi possono essere un segno di cancro. È per questo che sarebbe bene prendere contatto con uno specialista per averne la certezza e non agitarsi senza motivo.
Un controllo in più non fa male
Se si vuole capire quando è necessario allarmarsi per l’eventuale presenza di uno o più nei “anormali” è bene conoscerne le caratteristiche e non fare così un buco nell’acqua inutile. In genere, questi sono maccie sulla pelle di colore marrone e di piccole dimensioni, nella maggior parte dei casi tondeggianti.
I sospetti devono nascere se la forma è differente (questo può riguardare anche un neo presente da anni), se cambia colore, cresce, diventa frastagliato o causa prurito. Qualora dovesse verfiicarsi anche una sola di queste situazioni, è bene recarsi da un dermatologo.
Uno specialista inizialmente parlerà con il paziente per capire il motivo della visita e cosa possa averlo insospettito. Alcuni campanelli d’allarme possono nascere soprattutto se ci sono stati casi familiari di melanoma, ma anche se le macchie sulla pelle dovessero improvvisamente sanguinare, bruciare o fare male.
Ogni dubbio a riguardo può essere chiarito attraverso un esame ad hoc, la biopsia, che consente di verificare l’eventuale presenza di cellule tumorali. Se la risposta dovesse essere affermativa, si cercherà di capirne la natura e le dimensioni per individuare poi il percorso di cura più adatto. Fortunatamente anche in questo ambito la medicina ha fatto passi da gigante e il problema può essere risolto.