Tutti i possessori di un veicolo sanno quanto sia fondamentale sottoscrivere l’assicurazione auto, non solo per obbligo di legge ma anche per essere tutelati in caso di incidente. Attenzione prima di firmare il contratto.
I costi previsti per chi ha una vettura non si limitano a quanto previsto per l’acquisto, ma prevedono anche la polizza, il bollo, la manutenzione ordinaria (indispensabile per farla durare di più) e la revisione secondo le scadenze previste. Pagare ogni anno l’assicurazione auto resta comunque fondamentale per le conseguenze spiacevoli che questo può comportare, non solo in termini di multa, ma anche nel caso in cui si dovesse andare incontro a un incidente.
Esattamente come accade per luce, gas e acqua anche per l’assicurazione auto vale il libero mercato, che consente di scegliere la compagnia a cui si decide di affidarsi. Ogni utente se vuole davvero risparmiare dovrebbe quindi confrontare le varie proposte e decidere quindi quella che ritiene lo soddisfi di più.
Oltre alla polizza base, è possibile inserire altre clausole aggiuntive, come quelle per il furto e incendio (fondamentale soprattutto se la vettura ha pochi anni), la polizza cristalli, che aiuta a difendersi in caso di maltempo o quella per gli atti vandalici, giusto per fare qualche esempio. Più se ne aggiungono, ovviamente più il costo da sostenere aumenta.
In casi come questi restare fedeli solo per abitudine sarebbe quindi un errore se non si vuole che il portafoglio possa piangere.
Essere allettati da un’offerta che a prima vista appare conveniente è più che naturale. Aderire quasi ad occhi chiusi sarebbe un po’ un errore. Pur non essendo una situazione valida sempre, a volte le proposte a basso costo nascondono qualche insidia che può essere pericolosa.
In genere le compagnie online sono quelle più convenienti, ma non tutte sono così trasparenti come si crede. Non a caso, l’IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni) si occupa proprio di monitorare la situazione e di stanare eventuali proposte irregolari.
L’organismo ne ha stanate recentemente ben 25, per questo se si è da poco cambiato società sarebbe bene dare un occhio periodico al portale ufficiale per capire se si rientra in questa sgradevole categoria. Se questo dovesse accadere, non si tratta però di una buona notizia. La polizza sottoscritta non è valida, per questo sarà necessaria aderire a un’altra soluzione se non si vuole viaggiare ed essere scoperti (con le dovute conseguenze che questo può comportare).
In genere la regola da tenere presente è soprattutto uno: prestare la massima attenzione per quelle proposte che si ricevono via Internet o via telefono, specialmente se hanno durata temporanea. Non significa ovviamente che tutte non siano valide e nascondano una truffa, ma un po’ di cautela in più non fa certamente male.
Prima di firmare si dovrebbero così verificare alcuni aspetti. Sul portale dell’Agenzia sono presenti gli elenchi delle imprese italiane e non ammesse ad operare in Italia. Altre informazioni importanti sono date dal RUI (Registro Unico Intermediari assicurativi) e dall’Elenco degli intermediari dell’UE. Si dovrebbe inoltre rizzare le orecchie se vengono richieste forme di pagamento particolari, quali quelle con carte di credito ricaricabili o prepagate perché contrarie a quanto previsto dalla legge.
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