Dal prossimo anno ci sarà un’integrazione economica che riguarderà le famiglie. Ci sarà un aumento dell’assegno unico ma non per tutti
In questo periodo stanno pullulando incentivi e bonus per poter contrastare la grave crisi economica che ha colpito il nostro paese durante il post-pandemia.
Oltre ai bonus provenienti dall’INPS, come quello dal valore di 150 e 200 euro, gli incentivi di emergenza, la rateizzazione delle bollette che sono aumentate a dismisura, c’è stato anche l’adeguamento degli importi dell’ISTAT per combattere l’inflazione.
Il governo di centro destra con a capo Giorgia Meloni ha portato delle modifiche sul Reddito Di Cittadinanza, ridimensionando il bonus e limitandolo solo ad alcune categorie. Ci sarà quindi una nuova manovra di bilancio.
Con l’arrivo dei mesi invernali, ci saranno molti più disagi nel limitare il consumo dell’energia, per via del freddo. Bisognerà quindi evitare l’utilizzo del condizionatore e privilegiare alternative più economiche ma che siano comunque fonti di calore, come il Pellet di mais.
Questo combustibile infatti, diversamente da quello in legno, ha un costo inferiore e allo stesso tempo dona maggiore calore. Bisognerà, altresì, adeguarsi a nuove abitudini e mettere in campo nuovi accorgimenti.
A farne le spese saranno soprattutto le famiglie con figli a carico, ed è per questo che è stato previsto un aumento. Ma scopriamo tutti i dettagli.
Aumento dell’assegno unico: chi ne beneficerà
Iniziamo col dire che verrà fatta una proroga di circa sei mesi nel distacco delle utenze a favore delle famiglie meno abbienti e più svantaggiate. Il Governo ha quindi provveduto a stanziare fondi a favore delle famiglie, ma non solo. L’assegno unico che solitamente viene dato alle famiglie con figli a carico a prescindere dal reddito annuale, è stata rifinanziato.
Solitamente a beneficiare dell’assegno unico sono le famiglie con figli a carico fino al 21° anno di età o figli disabili senza limiti di età. Questo assegno mensile, dal prossimo anno, ovvero dal primo gennaio 2023 avrà un incremento di circa il 50 per cento. Quindi, anche tutte quelle famiglie che percepiscono un reddito alto, quindi superiore ai 40 mila euro annui, avranno un aumento che va dai 50 ai 75 euro.
L’aumento arriverà soprattutto per le famiglie meno abbienti, quindi che percepiscono un reddito annuale che va al di sotto dei 40.000 euro. Quindi il loro aumento arriverà fino a 50 euro. Tuttavia questo aumento avrà un requisito fondamentale, quindi non ci sarà un incremento tout court. L’aumento sarà destinato solo a coloro che hanno dei figli con un età inferiore a 1 anno.