La nuova legge sul bilancio promossa dal governo Meloni porta ad una revisione degli stipendi: scopriamo di quanto aumenteranno e perché.
Il nuovo governo di centro destra sta finalmente mettendo in pratica alcune misure già previste dall’ex governo Draghi.
La prima misura ha interessato il Reddito di Cittadinanza. Questo incentivo infatti resta ancora oggetto di discussione e di dubbi. La premier Meloni aveva sempre espresso la sua intenzione di abolirlo, ma adesso si è limitata a modificarlo.
Lo scopo è quello di ridurre il fenomeno dei parassiti della società, che vivono da nullafacenti e percependo allo stesso tempo il reddito. Lo scopo invece è quello di creare occupazione lavorativa, ed è per questo che dal primo rifiuto ad una proposta di lavoro, ci sarà la perdita dell’indennizzo.
Il RdC diventerà un’indennità destinata solo a chi è impossibilitato di lavorare, quindi anziani, minorenni e invalidi. La legge sul bilancio però porterà anche ad un aumento degli stipendi, ovviamente non per tutti.
Legge sul Bilancio: cosa succederà agli stipendi
Con la Nuova legge sul bilancio ci sarà il taglio del cuneo fiscale e in busta paga nel 2023 ci saranno degli aumenti. Si parla infatti di circa 400 euro in più in busta paga e a beneficiarne saranno milioni di lavoratori. I percettori sono tutti i dipendenti che guadagnano fino a 35.000 euro annui.
Taglio del cuneo fiscale: di quanto aumenterà la busta paga
Per tutti quelli che guadagnano fino a 10 mila euro annui, ci sarà un aumento di circa 230 euro. Chi invece percepisce 20.000 euro annui, l’aumento è di 395 euro annui. Chi invece guadagna circa 1000 euro lordi al mese, ci saranno 10 euro netti in più al mese in busta paga. Chi percepisce 1300 al mese, avrà circa 13 euro in più al mese. Chi invece ne guadagna 1500, ci sarà un aumento di 15 euro al mese.