L’assegno unico è un incentivo importante che presto aumenterà del 50% ma non tutti beneficeranno di questo aumento: scopriamo i requisiti
L’assegno unico è un incentivo che viene erogato a favore di tutti i genitori a prescindere dalla loro situazione finanziaria, quindi indipendentemente dal proprio reddito annuale.
La condizione necessaria per riceverlo è che i figli abbiano meno di 22 anni e che risultino disoccupati, quindi non frequentino percorsi scolastici o che non siano occupati in attività. L’assegno unico rappresenta un vero e proprio aiuto che viene dato ai genitori per il mantenimento dei figli.
La situazione precaria nella quale stiamo vivendo fa sì che questo incentivo non basti perché spesso si fa fatica ad arrivare a fine mese e ad affrontare tutte le spese. Soprattutto da quando l’inflazione è arrivata alle stelle, il disagio si fa sentire quotidianamente anche da chi non ha mai sofferto di disagi economici.
Pagare le bollette e fare la spesa diventa sempre più pesante, e sono molti quelli che hanno bisogno di qualche aumento. Ci sarà una buona notizia per i più bisognosi, perché l’assegno unico aumenterà ma non per tutti: scopriamo chi sono i beneficiari.
Assegno unico: a beneficiare dell’aumento saranno loro
Si tratta di una misura che verrà messa in pratica presto, ovvero dal primo gennaio 2023. Il nuovo governo di centro destra quindi porterà ad un aumento dell’assegno unico. L’aumento sarà destinato per ogni figlio di età inferiore a un anno ma non solo.
Tra i requisiti c’è anche quello che i nuclei familiari ci devono essere tre o più figli e per figli che abbiano un età compresa tra uno e tre anni. Oltre all’età e il numero dei figli, c’è anche un requisito necessario: il reddito annuale non deve superare i 40.000 euro. Le risorse per finanziare questo aumento sono aumentate di 345,2 milioni di euro per il 2023.