Negli ultimi mesi sta crescendo sempre di più il numero di utenti che abbandona i social più famosi per spostarsi su nuove piattaforme.
Questa innovativa piattaforma nasce con lo scopo di creare uno spazio diverso dai comuni social media, ormai invasi da pubblicità e complicati algoritmi. Proprio per questa ragione molti utenti stanno migrando dalle grandi piattaforme, come Twitter, a Mastodon
Mastodon non è una app recentissima, ma è stata creata nel lontano 2016 dallo sviluppatore tedesco Eugen Rochko. La piattaforma nei prossimi tempi vivrà una forte espansione, grazie alle sue particolari modalità di condivisione. Scopriamole!
Che cos’è Mastodon?
Mastodon è il più grande social network decentralizzato, con una comunità internazionale che vanta circa 6 milioni di utenti. A differenza dei classici social media, Mastodom non raccoglie informazioni e dati degli iscritti, non intasa gli utenti con sponsorizzate e pubblicità e non presenta algoritmi volti ad indirizzare l’utente su una fascia precisa di contenuti.
La nascita di Mastodon avviene proprio quando Twitter, come le altre piattaforme, è diventato carico di tutti questi fattori negativi per l’utente finale. I singoli utenti possono creare in un ottica open source il proprio “gruppo”, chiamato server o istanze. Ogni server può essere gestito sia da un singolo utente che da un gruppo o un’organizzazione. Ogni amministratore sceglie regole e politiche di moderazione. Questi gruppi possono essere generici o essere legati ad una categoria di interessi specifici, come l’arte, la fotografia, la musica o lo sport.
Quando si crea un account si viene inseriti già su un server, ma questo non impedisce l’utente di comunicare o seguire persone al di fuori del server a cui è stato collegato il suo account. Per farlo è però necessario conoscere il nome utente di Mastodon. Gli sviluppatori consigliano di verificare l’account su altre piattaforme per capire così se si tratta di un account fake. Mastodon consiglia agli utenti di condividere il proprio account Mastodon anche sui social media più frequentati e sicuri come Facebook o Twitter, così da legittimare la veridicità dell’account Mastodon.
La natura open source della piattaforma, se da un lato rappresenta un vantaggio in quanto si avvale di codici e server decentralizzati, e che quindi non sono gestiti da un unico CEO. Questo aspetto però presenta dei risvolti negativi, in quanto non permette sistemi di verifica e sicurezza forti. Su Mastodom non esiste una unica politica di moderazione, ma sono gli amministratori dei diversi gruppi/server a decidere e mettere in atto le proprie politiche.