Vittoria Belvedere è un’attrice che si è fatta apprezzare soprattutto la cinema e in Tv, non tutti però sono a conoscenza della malattia che le è stata diagnosticata all’improvviso. Oggi fortunatamente è alle spalle.
Versatilità e professionalità sono da sempre caratteristiche tipiche di Vittoria Belvedere, una delle nostre attrici più amate, che si è resa protagonista di tante fiction Tv. Nel corso degli anni lei ha sempre amato anche esibirsi a teatro, ambiente in cui si sente a suo agio perché ha la possibilità di avvertire da vicino l’affetto del pubblico. E’ stato però proprio sul set che tempo fa ha vissuto una delle sue paure più grandi.
Vittoria Belvedere e il dramma vissuto sul set
Scoprire di essere malati getta certamente tutti nello sconforto, a maggior ragione se si parla di un disturbo poco diffuso e non si sa bene quali siano le terapie a cui ci si deve sottoporre. La paura può diventare però paralizzante se si è ancora giovane e tutto avviene in modo inaspettato, specialmente se non ci sono stati segnali premonitori.
Questa è invece una delle situazioni più diffuse, che si è trovata a vivere anche Vittoria Belvedere qualche anno fa, ma che solo tempo dopo ha avuto la forza di poter raccontare. Lei si augura che la sua testimonianza possa essere di aiuto a molti, in modo tale che chi si trova nella sua stessa situazione possa non sottovalutare eventuali sintomi.
Nel suo caso tutto è avvenuto all’improvviso, mentre era sul set del film “Il Bambino sull’acqua”, girato nel 2005. Tutto si è svolto velocemente ed è per questo che lei si è spaventata non poco: “Mi era venuto un collo dove non c’era più distinzione tra mento, collo, viso – ha raccontato in un’intervista a Caterina Balivo, ospite della trasmissione ‘Vieni da me’ -. Io mi trovavo al lavoro, quando mi è esplosa la tiroide”
Non c’era tempo da perdere
Sintomi come questi hanno messo subito in allarme Vittoria, che ha capito come fosse fondamentale muoversi in tempi rapidi. I medici, infatti, l’hanno sottoposta a un intervento d’urgenza, una tiroidectomia totale: “Mi hanno tolto la tiroide, poi ho dovuto fare radioterapia e ho perso i capelli. Io però volevo che Lorenzo non rimanesse figlio unico (il suo primogenito, ndr), alla fine ce l’ho fatta”.
La diagnosi era di quelle che le fanno paura, il morbo di Basedow, che doveva essere monitorata con attenzione, proprio per questo le era stato sconsigliato di pensare a un’altra gravidanza: “Questa patologia provoca la fuoriuscita del bulbo oculare e la conseguente alterazione del viso. Ho saputo che nel caso di un’altra gravidanza, se avessi avuto problemi, sarei potuta guarire togliendo la tiroide. Non c’era un rischio di vita”.
Oggi quel problema è fortunatamente alle spalle e lei ha una bella famiglia composta da tre figli, deve solo prendere una pastiglia e sottoporsi a controlli ogni sei mesi. Sapere che il peggio sia risolto non può che renderla sollevata.