Il costo della vita è cresciuto in maniera vertiginosa negli ultimi mesi, al punto tale da arrivare a mettere in seria difficoltà tante famiglie Alcune potranno però tirare una piccola boccata d’ossigeno grazie all’arrivo dell’assegno unico previsto per alcune categorie.
Riuscire a gestire tutte le spese che ci sono in ogni casa è diventato problematico per molti, compreso chi ha un lavoro stabile e non ha quindi grandi difficoltà nell’avere guadagni certi ogni mese. La colpa di questo deve essere ricercata negli aumenti che da qualche mese hanno riguardato molte delle voci indispensabili in ogni abitazione, basti pensare ad esempio alle bollette, al carburante e a molti dei prodotti che finiscono sulla nostra tavola.
Anzi, il rialzo del diesel, arrivato a costare più della benzina, influisce proprio sui costi di quello che mangiamo, visto che gran parte del trasporto su gomma viaggia con mezzi a gasolio. Alcuni possono però provare a tirare un sospiro di sollievo con l’assegno unico.
Nei momenti di grave difficoltà come quello che stiamo vivendo ci si aspetta spesso che sia il governo a intervenire e a dare un aiuto concreto a chi non ha grandi guadagni. Il nuovo esecutivo guidato da Giorgia Meloni si è da poco insediato ed è ancora alle prese con la stesura della Legge di Bilancio da cui si capirà meglio quali sono i piani economici del governo, condizionati inevitabilmente dalla situazione debitoria dello Stato.
La prima doccia fredda è però già arrivata: pur avendo deciso di prorogare il taglio delle accise carburanti fino alla fine dell’anno, l’entità dello sconto è stata praticamente dimezzata mettendo così in difficoltà soprattutto chi fa decine di chilometri ogni giorno per motivi di lavoro.
Cosa deve fare quindi chi non riesce a tenere testa a tutte le incombenze? Fortunatamente non ci si deve rassegnare, ma anzi, per alcuni è in arrivo l’assegno unico, che permetterà così di gestire alcune scadenze previste in questa ultima parte dell’anno.
Chi ha scadenze da gestire non può non essere in ansia, soprattutto ora che siamo a fine mese e le “scorte” potrebbero essere quasi esaurite. Alcuni, però, potranno tirare un piccolo sospiro di sollievo grazie all’assegno unico, che sarà pagato entro il 30.
Si tratta di un importo che viene concesso dall’INPS a chi ne ha fatto domanda, a condizione però che non percepisca il reddito di cittadinanza. La data di accredito in realtà, è bene precisarlo, può variare da persona a persona, per questo in caso di dubbio sarebbe bene consultare il Fascicolo Previdenziale del Cittadino. nella propria area riservata del sito INPS, accessibile tramite le credenziali INPS, CIE o CNS.
In genere i pagamenti proseguono a flussi e avvengono solitamente nelle ultime due settimane del mese, per questo chi non lo ha ancora ricevuto non deve disperare. All’interno della propria area riservata è quindi possibile risolvere ogni dubbio a riguardo, in alternativa è possibile rivolgersi personalmente a un CAF (Centro di Assistenza Fiscale) che effettuerà l’operazione al posto dell’interessato o al COntact Center dell’INPS al numero gratuito 803 164 da rete fissa o al numero fisso a pagamento 06 164 164 da rete mobile a pagamento.
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