Gli stipendi in Italia sono tra i più bassi in Europa, per questo sono tante le famiglie in difficoltà che faticano ad arrivare a fine mese. Fortunatamente è in arrivo una buona notizia, che permetterà a molti di tirare un sospiro di sollievo.
Il costo della vita è cresciuto in maniera vertiginosa, al punto tale che sono tante le famiglie spaventate dal futuro e che non riescono a vedere la luce in fondo al tunnel. I problemi non riguardano solo le persone che hanno perso il lavoro e che faticano a trovarne un altro, ma anche chi ha un guadagno stabile: gli stipendi che molti percepiscono sono infatti decisamente bassi, specialmente se confrontati con quanto accade nel resto d’Europa.
Gli stipendi sono troppo bassi
Riuscire ad avere guadagni che permettano di avere una vita dignitosa sta diventando sempre più difficile. Chi è in cerca di lavoro si trova così di fronte a due strade: accettare stipendi che non permettono di gestire tutte le spese o chiedere il reddito di cittadinanza, uno dei provvedimenti pià discussi. Su questa misura, però, il premier Giorgia Meloni ha deciso di adottare una stretta: dal 2024 non sarà più disponibile.
Stare a lungo a casa in attesa di una proposta ritenuta all’altezza è però impossibile per molti, in modo particolare per chi ha una famiglia da mantener.e Proprio per questo diventa quasi inevitabile accettare nella speranza che presto spunti all’orizzonte un’offerta migliore. Uno scenario che però difficilmente si verifica.
Il problema è però capillare e riguarda praticamente tutte le categorie, stremate anche dai costi da sostenere per molti altri aspetti, quali bollette, alimentari e rifornimento auto. Fortunatamente, però, per alcuni si profila una buona notizia che potrebbe permettere di tirare un sospiro di sollievo.
Un sospiro di sollievo per molti
Dicembre è uno dei mesi più attesi da molti lavoratori, che oltre allo stipendio potranno ricevere anche la tredicesima. Questa volta, però, la cifra percepita potrà essere maggiore e permettere di sentirsi almeno parzialmente sollevati nella gestione delle spese quotidiane.
A beneficiarne saranno i dipendenti di Comuni e Regioni, a cui spetterà un aumento medio lordo al mese pari a 100 euro. Se si prendono in considerazione anche le risorse extra per il nuovo ordinamento professionale e per il salario accessorio, l’incremento mensile sale a 118 euro.
Questo è stato reso possibile grazie al rinnovo del Contratto collettivo nazionale del comparto funzioni locali, per il triennio 2019-2021. Come si può dedurre, si tratta di un accordo che arriva con pi di tre anni di ritardo rispetto al periodo di vigenza. Proprio per questo i lavoratori coinvolti avranno diritto anche agli arretrati, che andranno anche a chi è andato in pensione durante gli ultimi tre anni.
L’importo può andare da un minimo di 1.300 euro e un massimo di 2.250, a seconda dell’inquadramento.
Ora si inizieranno le trattative per il contratto per il triennio 2022-2024, che riguarderanno più di tre milioni di dipendenti pubblici. Si punta a fare presto e, se possibile, inserirlo già nella Legge di Bilancio.