La colazione non è solo il primo pasto della giornata, ma anche un momento che non si dovrebbe mai saltare. E’ bene però scegliere con cura cosa mangiare se non si vogliono avere problemi nelle ore successive.
La quotidianità che molti di noi si trovano a dover gestire, tra lavoro e famiglia, è decisamente frenetica e spesso comporta sacrifici non da poco. Chi non ha molto tempo da perdere arriva addirittura ad avere poca attenzione per il cibo e spesso a rinunciare a uno dei pasti.
Spesso la scelta ricade sulla colazione, specialmente quando ci si sveglia tardi e si teme di non riuscire a rispettare l’orario in cui si deve essere in azienda o a scuola. Questo è però un grande errore.
Mai sottovalutare la colazione
La fretta porta a pensare in molti casi che fare colazione (non si intende ovviamente solo un caffé veloce) non sia poi così indispensabile, ma anzi si pensa di poter recuperare nel corso della giornata. Chi salta questo pasto ritiene infatti di potersi rifare successivamente con un pranzo più abbondante del normale, ma questo non fa certamente bene al nostro organismo.
Mangiare qualcosa diventa determinante per interrompere il lungo digiuno delle ore notturne e iniziare quindi la propria attività con maggiore energia.
Le conseguenze che questo comportamento errato può generare non dovrebbero essere sottovalutate: “Si possono creare alterazioni metaboliche se si salta la colazione – sono le parole di Silvia Migliaccio, specialista in Endocrinologia e Nutrizione, presidente della Società Italiana di Alimentazione -. Oltre a una diminuzione della concentrazione, questo può portare a una serie di rischi come la possibilità di sviluppare obesità, patologie cardiovascolari e diabete”.
Chi sceglie di mangiare dovrebbe comunque valutare con attenzione gli alimenti che decide di assumere.
Attenzione a quello che si mangia
Nella maggior parte dei casi chi fa colazione punta su una bevanda, che può essere thè, caffè o cappuccino, abbinata a un dolce, in genere una brioche. Questo non è certamente un modo di agire sbagliato, ma andrebbe valutato caso per caso se quello che si fa sia corretto.
Un po’ di attenzione in più dovrebbe infatti esserci se si soffre di qualche problema cronico, che può influire sulla digestione. E’ il caso, ad esempio, di chi ha spesso gastrite o reflusso, disturbi sottovalutati ma che possono risultare fastidiosi se perdurano in tutto l’arco della giornata.
A volte questo può essere risolto senza dover ricorrere a farmaci, ma solo con qualche accortezza in più per l’alimentazione.
L’ideale sarebbe non escludere mai le fibre, per questo andrebbero bene fette biscottate, muesli, fiocchi d’avena e tutto ciò che è altamente proteico. Rientrano in questa categoria anche cereali integrali, banane, mele, pere, mirtilli e frutti di bosco, che hanno il vantaggio di avere un basso indice glicemico. Se possibile, prima di questi non dovrebbe mancare un bicchiere d’acqua, utile a idratare l’intestino e a prevenire il reflusso.
Chi ha più tempo a disposizione potrebbe puntare su una torta di riso accompagnata da latte parzialmente scremato, bevande d’orzo, tè deteinato o tisane calmanti, come quella alla malva.
Cosa invece dovremmo evitare? Se possibile sono assolutamente sconsigliabili, o almeno da ridurre al minimo, caffeina, teina e cioccolata. Queste possono essere sostituite con tisane e infusi naturali, meglio se acquistate nei negozi specializzati.
