Bologna e Venezia si confermano le città italiane più ‘social’. E sicuramente questa funzione piacerà a chi usa così tanto le app
Un recente studio ha sancito che siano Bologna e Venezia le due città italiane più social. Più connesse, maggiormente capaci di sfruttare le nuove funzioni delle varie app che animano i nostri smartphone. E chissà se i bolognesi e i veneziani sanno usare questa parte interattiva di Telegram…
Come detto, quindi, Bologna e Venezia si confermano le città italiane più ‘social’, seguite da Firenze, che scalza il terzo gradino del podio a Torino (quarta) e poi Napoli, Pordenone, Roma, Cagliari, Genova e Milano a chiudere la top ten. Lo evidenzia l’indagine di Fpa, società del Gruppo Digital360, sull’utilizzo dei social network di 108 comuni capoluogo, che ha determinato un indice sulla base della presenza, del tasso di penetrazione, della frequenza di aggiornamento e produzione di contenuti su 7 social network. L’indagine restituisce un patrimonio di informazioni sull’evoluzione della presenza dei social media nei comuni capoluogo, grazie a una rilevazione completa e aggiornata ogni anno.
Secondo la ricerca, Facebook è il social network più diffuso tra i capoluoghi italiani, presente in 103 comuni su 108, capace di attirare complessivamente 3,5 milioni di follower, pari a un quinto della popolazione residente nelle città. Molto presente è anche YouTube (102 comuni), ma la sua gestione non è altrettanto omogenea (solo 70 città hanno aggiornato il canale nell’ultimo mese). Instagram (presente in 89 comuni), Twitter (87) e Messenger (80) sono stati attivati da tre quarti delle amministrazioni, mentre Linkedin (56) e Telegram (48) da circa metà.
Proprio Telegram è considerato, da molti, l’anti-WhatsApp. Perché ritenuto maggiormente sicuro, più ossequioso della privacy. Peraltro, negli ultimi tempi, si sta contraddistinguendo come app di messaggistica istantanea capace di apportare le maggiori modifiche. Eccone una che vi piacerà.
La nuova funzione di Telegram
Sempre più persone si stanno convertendo a Telegram, abbandonando di fatto WhatsApp, o comunque limitandone l’uso. E, a proposito di uso, oggi vi spiegheremo come utilizzare una nuova funzione interattiva proposta da Telegram.
Negli ultimi mesi, infatti, Telegram ha lanciato le emoji interattive. Non si tratta di una modifica di poco conto. Nella comunicazione in chat, infatti, le emoji, non solo per i più giovani, hanno acquisito sempre maggiore importanza. A volte si comunica solo tramite quelle, tralasciando troppe parole.
Altre volte, invece, se ne aggiunge una per far trasparire il proprio stato d’animo. Magari per far capire che si sta scherzando. In chat a volte si fraintende. Un po’ tutti usiamo quelle tradizionali, ma quelle interattive sono, ovviamente, ancora meno fredde, conferiscono maggior dinamicità alla chat, tramite vibrazioni dello smartphone. E, allora, vediamo insieme come si utilizzano le emoji interattive. Bastano pochi passaggi.
Pochi semplici passaggi, entrando su Telegram e portandoci nella chat della persone a cui vogliamo inviare l’emoji interattiva. Toccando quella prescelta, infatti, si potrà avere l’effetto vibrazione. Peraltro, anche il nostro interlocutore può animare l’emoji. E se teniamo aperte le due chat contemporaneamente, i due smartphone vibreranno all’unisono. La nuova frontiera della comunicazione online.